Hubner: “Il calcio di oggi sembra basket, ogni contatto è un fallo”
In campo le dava e le prendeva, senza fare una piega. Dario Hubner quando giocava non ha mai fatto storie. L'ex bomber che nello scorso aprile ha compiuto 50 anni è l'icona di un calcio vintage, molto diverso da quello attuale. Il "bisonte" capace di segnare più di 300 gol e vincere la classifica dei cannonieri di serie A, B e C1rispettivamente con Piacenza, Cesena e Fano torna a parlare del calcio attuale, che a suo giudizio è molto meno "maschio" di quello di qualche anno fa.
Il calcio è diventato come il basket, parola di Hubner
In un'intervista alla trasmissione Mediaset 4-4-2, Dario Hubner ha paragonato il calcio al basket, in cui ogni contatto viene fischiato prendendo le parti dei difensori attuali soprattutto dopo le parole del presidente del Torino Cairo lamentatosi per i troppi interventi duri su Belotti. Queste le parole dell'ex punta: "Gli attaccanti le hanno sempre prese. Ogni tanto guardo qualche gara degli anni ‘70 e ‘80 e lì si menava seriamente. Oggi ci sono le entrate, il gioco è più veloce ma ammoniscono di più e si rischia il rosso dopo due falli. Un difensore centrale oggi non può sbagliare un’uscita o un anticipo che viene ammonito: è più difficile nel calcio moderno fare il difensore che l’attaccante. In confronto a una volta gli attaccanti sono tutelati di più. Ogni contatto è un fallo, sembra di giocare a basket. Prima il calcio era più rude".
Hubner su Belotti e Balotelli
E a proposito dei centravanti attuali, Hubner ha dichiarato di rivedersi in Belotti pur esternando il suo apprezzamento per Balotelli: "Mi piace Dzeko perché è migliorato tantissimo, con Di Francesco gioca di più con la squadra. Icardi se viene servito in maniera giusta non sbaglia mai. Immobile con Inzaghi sta facendo benissimo, mentre mi rivedo un po’ in Belotti perché il Torino gioca per lui, come il Piacenza giocava per me. Balotelli? Io sono convinto che fisicamente è il più forte di tutti, deve ragionare con la testa in maniera giusta. Ultimamente le sta facendo, ha esperienza internazionale e deve continuare così come sta facendo al Nizza".
L'ex bomber sta con Ventura
A proposito della Nazionale attuale, Hubner condivide le scelte di Ventura: "Convinto dalle convocazioni di ventura nel reparto d’attacco? Sì, in questo ultimo anno sono usciti fuori Immobile e Belotti. Un anno fa mancavano le punte, ora siamo messi molto meglio, dispiace per l’infortunio del Gallo ma in avanti siamo a posto".
Il punto sull'attuale Serie A
Inevitabile una battuta sulla Serie A. Nella sua carriera Hubner ha sempre disputato in squadre cosiddette "piccole". Oggi la differenza tra le big e le altre sembra essersi ampliata: "La verità sta nel mezzo. Io ho sempre giocato in squadre piccole e quando affrontavamo le grandi giocavamo tutti coperti, non ci sbilanciavamo mai, oggi giocano più a calcio. Quando giocavo io era impensabile andare a fare la partita a Milano, a Roma o a Torino, avresti preso 5 gol nel primo tempo".
Hubner stupito dal Napoli
Un pensiero anche sulla capolista Napoli, protagonista di una cavalcata finora eccezionale: "Sta facendo qualcosa di spettacolare. Chi guarda il Napoli si diverte. Mi dispiace per l’infortunio di Milik perché i ‘titolarissimi’ avranno bisogno di riposare con il doppio impegno. Forse manca un po’ la panchina agli azzurri ma se continuano così sono infermabili".