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Higuain stoccata a Benitez: “Sarri è un uomo vero, mi ha cambiato”

Il capocannoniere della Serie A non ritiene decisiva per il titolo la super sfida Napoli-Inter: “Non sarà una partita decisivia per la lotta scudetto, ma voglio vincere perché c’è in palio il primo posto”.
A cura di Alessio Morra
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Agli ordini di Rafa Benitez il ‘Pipita’ Higuain ha realizzato più di cinquanta gol, ma l’atteggiamento tenuto in quelle due stagioni dal tecnico spagnolo all’attaccante napoletano non è piaciuto; e in un’intervista rilasciata a ‘La Gazzetta dello Sport’ il centravanti del Napoli incensando il suo attuale allenatore, Maurizio Sarri, implicitamente ha rifilato una stoccata da grande schermidore al suo vecchio tecnico: “Io e Sarri abbiamo parlato a Dimaro e quest’incontro mi ha cambiato, perché ho visto un uomo vero che dice a tutti quello che deve dire, me compreso. Sarri è umile con tutti. Poi dice quello che pensa ed essere onesti è la cosa più importante”.

Higuain, capocannoniere della Serie A e sempre in gol in casa in stagione, come Mancini ritiene che Napoli-Inter non sarà decisiva per il titolo, ma vincere comunque sarebbe assai importante perché vincendo i partenopei per la prima volta in stagione si porterebbero al primo posto: “Quando i nostri tifosi sono con noi diventiamo ancora più forti. Noi abbiamo bisogno di loro e loro hanno bisogno di noi: questo è il tandem perfetto per lottare e per vincere. Voglio giocare Napoli-Inter e voglio vincerla. Partita scudetto? No, è troppo presto per dirlo. Non sarà una giornata decisiva, ma importante sì perché vale il primo posto”.

L’argentino fa il modesto quando parla di se stesso, e con onestà dice che nonostante sia già un calciatore di primissima fascia può ancora migliorare. Il centravanti dei partenopei ha parlato con franchezza anche di Icardi, che fin qui ha bruciato le tappe, ma che come lui può ancora crescere: “Non so se sono il centrocampista più forte del campionato. Sono ancora giovane, credo di poter ancora crescere e imparare, io ho in mente solo questo. Icardi? Non è da tutti avere ventidue anni e avere la fascia di capitano dell’Inter. Può ancora migliorare, dipende solo da lui.”

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