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Higuain e la difesa sono un disastro. La Juve s’inchina a Ciro il grande (bomber)

Juventus-Lazio termina 1-2 dopo una partita a dir poco pazzesca. Nel finale il VAR aveva assegnato un rigore ai bianconeri, fallito da Dybala nell’ultimo secondo dei 4 minuti di recupero. Immobile super con la doppietta decisiva. Delude ancora il Pipita, che spreca l’occasione del raddoppio.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Tutti i Nazionali del Sud America in panchina dall’inizio, fra questi anche Paulo Dybala. Così, con molto coraggio, Allegri ha lasciato fuori dagli 11 titolari il capocannoniere del campionato. Juventus-Lazio, è terminata con il punteggio di 2-1 in favore dei biancocelesti. Il tecnico dei Campioni d’Italia non ha voluto però rinunciare dall’inizio a Bentancur e al rientrante Khedira a centrocampo con Mandzukic, Douglas Costa e Higuain davanti nel 4-3-3 di partenza. Simone Inzaghi invece ha proposto nuovamente gli stessi 11 che 15 giorni fa avevamo strapazzato di gol il Sassuolo in casa con il punteggio di 6-1.

Immobile unica punta del 3-5-1-1 con il solito e imprevedibile Luis Alberto alle sue spalle. Nella Juventus si salva solo Asamoah sempre più in crescita in questa Juve bravo in fase di impostazione, contenimento e in fase di spinta. Nella Lazio continua il magic moment di Immobile e Luis Alberto. Bocciato anche questa sera Higuain così come Dybala che fallisce un rigore nel finale. Vediamo dunque i top e i flop di questo primo big match dell’8a giornata di Serie A.

I top dell’Allianz Stadium

Prove sublimi di Asamoah e Khedira

Sì, vogliamo inserirli entrambi perchè sarebbe un delitto lasciare fuori uno fra Asamoah e Khedira. Al primo, va il merito di aver interpretato al meglio il ruolo. Il terzino sinistro, così come già gli aveva insegnato a giocare in quella posizione Conte nei primi anni delle rinascita bianconera, pare gli calzi davvero a pennello. Una posizione che il ghanese sfrutta al meglio grazie alla sua velocità e capacità di lettura dei movimenti dei compagni, proprio come in occasione del gol di Douglas Costa dove è stato bravo a cercare con lo sguardo il movimento a liberarsi degli avversari di Khedira che ha portato il tedesco alla conclusione.

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E proprio quest’ultimo, oltre a questa giocata, è stato protagonista di altre interessanti trame di gioco offensive che hanno spesso portato la Juventus a riversarsi in attacco grazie al suo pressing e alla sua costante determinazione nel sapersi buttare al centro dell’area con inserimenti perfetti. Tornato in campo dopo un lungo infortunio.

Immobile è il nuovo bomber di Serie A

C’è ancora altro da dire su Immobile? Assolutamente no. L’attaccante napoletano, dopo un primo tempo praticamente chiuso da Barzagli e Chiellini (comunque non del tutto negativo), si è reso subito protagonista della gara e ha deciso di cambiare fin da subito l’inerzia della seconda frazione. Prima il gol del pareggio su imbeccata perfetta di Luis Alberto che ha portato l’ex attaccante del Torino solo davanti alla porta di Buffon, poi il calcio di rigore (dubbio), realizzato, che si è procurato da solo dopo che Buffon l’aveva toccato con le gambe in uscita bassa.

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Immobile ad oggi è il nuovo capocannoniere della Serie A con ben 11 gol realizzati. Gol numero 15 in stagione contando anche quelli in Europa League e in Supercoppa italiana. Prima di questa gara aveva realizzato solo un gol alla Juventus, in questa stagione, in sole due gare, siamo già ad un totale di quattro.

Il vero faro di Inzaghi è Luis Alberto

La vera sorpresa di questo campionato si dimostra anche questa sera decisivo contro la Juventus. Luis Alberto già nel primo tempo era stato bravo a crearsi gli spazi giusti nel centrocampo della Juventus provando spesso a bucare la difesa bianconera.

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Possiamo dire che però la prima frazione per lui sia stata quasi una fase di studio perchè poi lo spagnolo, nei secondi 45’ è stato a dir poco determinante fra le linee di centrocampo riuscendo più volte a creare superiorità numerica e portando, come nel caso del gol di Immobile, il suo supporto alle azioni offensive della Lazio. Calciatore capace di interpretare al meglio le due fasi, delizioso in mezzo al campo palla al piede con un tocco elegante e una facilità di passaggio e intelligenza tattica tale da dare grande tranquillità alla squadra.

I flop di Juventus-Lazio

Higuain un disastro

E’ rimasto a Torino a lavorare con il resto della squadra poichè non convocato da Sampaoli con la Nazionale argentina. Gonzalo Higuain, nonostante la tanta buona volontà mostrata, specie nei primi 45’, è sembrato ancora una volta fuori dal gioco della Juventus. Il ‘Pipita’ ha provato in tutti i modi ad andare in gol e riprendere nuovamente il feeling con il gol ritrovato a Bergamo contro l’Atalanta dopo due panchine consecutive.

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Contro la Lazio ha lottato, ha fatto a sportellate con la difesa biancoceleste ma forse, anche complice il 4-3-3 di partenza di Allegri, non è mai riuscito a trovare lo spunto giusto verso la porta di Strakosha. Anzi, uno ce n’è stato, nella seconda frazione, subito dopo il pareggio dei ragazzi di Simone Inzaghi, quando si è trovato solo davanti alla porta di dell’estremo difensore albanese calciando però la palla praticamente sulle gambe dello stesso Strakosha. Preoccupante il suo rendimento in questo primo scorcio di stagione.

Juve: cercasi difesa

Ecco, ora i due gol della Lazio non devono per forza far pensare che tutte le colpe siano della difesa della Juventus. Sicuramente anche il centrocampo, con Bentancur apparso meno brillante delle ultime uscite, ha le sue colpe. Eppure il modo in cui Luis Alberto è riuscito a bucare con un solo passaggio la retroguardia di Allegri trovando il solo Immobile davanti a Buffon, fa pensare ancora una volta alla necessità della Juventus di avere in squadra un difensore che sappia mantenere al meglio gli equilibri dell’intero reparto e capace di reggere al meglio in termini di condizione fisica.

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Non fraintendiamoci però, la prova di Chiellini non è stata del tutto negativa, anzi, il numero 3 della Juventus sembra attraversare anche un ottimo periodo di forma, ma spesso è solo, con poche sicurezze e con il centrocampo che spesso non da la copertura necessaria per arginare la manovra offensiva degli avversari. C’è tanto da lavorare per Allegri.

Da rivedere Douglas Costa

Non stava piacendo ad Allegri ad inizio gara. Già, perchè il tecnico bianconero ha richiamato più volte Douglas Costa per cercare di dettargli al meglio i movimenti da dover fare nel 4-3-3 al fianco di Higuain e Mandzukic in attacco. Come attenuante al brasiliano possiamo concedere quella che spesso Lichtsteiner sulla destra lo serviva molto male costringendolo ad un tocco in più che gli faceva perdere un tempo di gioco.

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L’ex Bayern Monaco è apparso ancora una volta come se fosse spaesato in mezzo al campo ma è stato bravo a farsi trovare pronto nel momento giusto durante l’azione che ha portato al vantaggio della Juventus. Dopo una palla al centro messa alla perfezione da Asamoah da sinistra e calciata in porta da Khedira, sulla respinta del tiro del tedesco da parte di Strakosha, Douglas è stato reattivo a fiondarsi sulla palla e a ribadirla in rete. E’ però da rivedere soprattutto per la poca convinzione nelle giocate mostrata anche contro la Lazio.

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