Higuain davanti al giudice, si difenderà per avere lo sconto di pena
Ci siamo, entro 48 ore si conoscerà l'esito del ricorso del Napoli nei confronti della squalifica che il Giudice Sportivo ha inferto al campione argentino per l'espulsione avvenuta contro l'Udinese. Una sentenza pesantissima, di quattro giornate, che non è stata accettata dal club partenopeo e dal popolo azzurro che si sono ribellati a Tosel. La richiesta è di difendere l'atteggiamento del Pipita dall'accusa di aggressività nei confronti del direttore di gara Irrati portando lo stop da 4 turni a 2. Non sarà facile ma l'avvocato Grassani ha preparato un dossier dettagliato corredato anche da fermi immagine e corpose argomentazioni per scagionare Higuain.
Il ricorso è infatti particolarmente corposo e contiene anche ampi stralci dei filmati televisivi del momento in cui viene espulso Higuain e anche dei fermo-immagine per illustrare fotogramma dopo fotogramma lo svolgimento dei fatti, che in campo si sono susseguiti in pochi concitati secondi. Le fotografie sono ammesse come prova per la difesa mentre per i filmati sarà la stessa Commissione a decidere se ammetterli o ritenerli inopportuni.
Il Napoli è pronto però, a giocarsi qualsiasi carta a disposizione. Il momento clou sarà quando, durante la discussione sul ricorso, ci sarà lo stesso Higuain a entrare in scena per spiegare di persona ai giudici l'accaduto in campo. L'avvocato Grassani ha steso anche una memoria sul comportamento del giocatore dell'Udinese, Badu, che difende in campo Higuain, trattenendolo a dimostrazione di come Felipe, compagno di Badu, avesse fatto fallo per primo, provocando la reazione del Pipita. Ci potrebbe essere anche il presidente alla discussione, ma non è confermata la presenza di Aurelio De Laurentiis che deciderà all'ultimo se ritenere opportuno essere fisicamente a Roma per difendere anche lui il proprio giocatore.