Higuain contro CR7: tutti i numeri della sfida tra i due attesissimi bomber della finale
La finale di Champions League fra Juventus e Real Madrid, è il classico appuntamento con la storia che nessuna delle due squadre vorrebbe fallire, soprattutto dopo una stagione trionfale nei rispettivi campionati. La Juventus infatti arriverà a Cardiff con il sesto scudetto di fila vinto e con la Coppa Italia in tasca, a caccia del Triplete, mentre il Real, con l’ennesima Liga vinta al cospetto di un Barcellona non proprio esaltante in questa stagione.
Entrambe quindi, per portare a casa questo titolo, dovranno affidarsi ai loro uomini di maggiori esperienza e di carattere. Su tutte, al “Millennium Stadium”, la sfida fra i due grandi bomber: Higuain e Cristiano Ronaldo. Da un lato, l’argentino, che avrà di fronte la sua ex squadra e vorrà riscattarsi, dall’altro il calciatore che è riuscito a realizzare ben 103 gol totali in carriera in questa competizione. Vediamo nel dettaglio i numeri dei due calciatori in questa Champions League che hanno permesso loro di arrivare all’atto finale.
Due bomber, due modi diversi di interpretare la posizione
Nel corso degli ultimi anni, in Europa, sono tanti gli allenatori che cercano di adattare anche i calciatori meno improbabili, in ruoli che a primo impatto non sembrano proprio appartenergli. La continua caccia a reinventarsi quindi, è diventata fondamentale per un calciatore. Higuain, che lo scorso anno a Napoli ha giocato solo ed esclusivamente da prima punta, ha dovuto reinventarsi a Torino con Allegri che ha preteso (non sempre) da lui, di ripiegare anche in fase difensiva quando c’è bisogno di fare numero. Ed è quindi giustificato il numero di passaggi lunghi completati, 25 del “Pipita”, contro i 9 del portoghese che dimostrano l’iniziativa dell’argentino di dover essere in grado anche di far ripartire l’azione d’attacco, trasformandola da difensiva in offensiva. Ronaldo svaria si in diverse zone del campo, dall’ala destra o sinistra al centro dell’attacco, ma difficilmente Zidane gli assegna compiti importanti in fase di ripiegamento.
Partecipazione all’azione offensiva della squadra
In campo a Cardiff, ci saranno davvero 22 campioni che nel corso degli ultimi anni, in Europa, hanno mostrato grandi giocate e soprattutto hanno raggiunto importanti traguardi sia in campionato che con la propria Nazionale. Ma a prescindere da tutto, nonostante la sicurezza di una rosa competitiva, il Real Madrid, fa del suo Cristiano, il vero faro delle manovre offensive dei blancos. Oltre a Modric, autentico fenomeno davanti alla difesa, capace di trasformare ogni azione in una possibile occasione gol, è proprio il Pallone d’Oro portoghese a partecipare maggiormente alla trama di passaggi che accompagnano le azioni offensive. Ben 335 i passaggi corti completati nel corso di questa Champions League contro i 164 di Higuain, che testimoniano l’assoluta affidabilità da parte di Zidane, nei confronti di CR7, affinchè sia proprio lui a cominciare, ideare e magari finalizzare gli attacchi verso la porta avversaria della sua squadra.
Stagione altalenante per entrambi
Pagato 90 milioni di euro dalla Juventus al Napoli, Gonzalo Higuain, ha dovuto quindi cambiare decisamente il suo modo di giocare e di interpretare le azioni offensive della sua nuova squadra. Un inizio difficile che, inevitabilmente, l’aveva già convinto che non sarebbe stato lui l’unico vero protagonista assoluto della squadra, ma un’arma in più importante per un collettivo già rodato. In Champions infatti, il suo è stato un digiuno preoccupante, ma che non ha poi danneggiato tanto il cammino dei bianconeri. Solo 5 gol, fondamentali però, specialmente gli ultimi due, realizzati al Principato di Monaco, per portare la Juventus in finale già praticamente nella gara d’andata. Per uno che ha sempre segnato tanto sarà stato difficile, così come lo è stato per lo stesso Cristiano Ronaldo che ha si realizzato il doppio dei gol dell’argentino (10) ma che ha avuto un attimo di appannamento, non da lui, dovuto comunque soprattutto al recupero dell’infortunio subito nella finale degli Europei in Francia vinti poi con il suo Portogallo. Per CR7 anche 5 assist che testimoniano comunque la sua continua partecipazione alle manovre offensive dei blanocs.
Strutturalmente diversi e con diverse caratteristiche
Due attaccanti quindi pronti a far illuminare la notte di Cardiff e da cui c’è da aspettarsi assolutamente una prestazione da urlo viste le premesse e i numeri visti in carriera, nell’ultima stagione, da questi due fenomeni del nostro calcio. Higuain, è la classica punta centrale, infallibile sotto porta, e con un fiuto del gol che avrà avuto come dono naturale dalla nascita. Cristiano invece, capace di giocare sia come ala (a destra o sinistra), ma anche da punta centrale, soprattutto in Nazionale, mostra una grande capacità di movimento, dovuta soprattutto al suo fisico asciutto e alla velocità di muovere il corpo palla al piede. I 184 cm dell’argentino contro i 185 del portoghese si differenziano però molto dalla corporatura massiccia del “Pipita” che per numero di contrasti vinti in questa edizione della Champions vince su CR7. Sono 7 contro i 3 del Pallone d’Oro, giustificati anche dai diversi compiti in fase difensiva.
Un palmares assolutamente da sogno per Cristiano
Arrivati a questo ultimo atto finale della Champions League 2016/2017, è giunto il momento che anche Higuain e Cristiano Ronaldo comincino a guardare bene alla propria bacheca di trofei vinti in carriera. La sfida fra i due, in tal senso, è inevitabilmente vinta dal numero 7 del Real Madrid, che ha vinto ben 22 titoli in carriera (escludendo quelli individuali), frutto di una fame di vittoria degna di un top player assoluto di questo sport. A livello internazionale sono 3 le Champions vinte, 3 anche le Coppe del Mondo per club, 1 Supercoppa europea e la vittoria degli ultimi Europei in Francia con il Portogallo. Per Higuain invece c’è gloria solo nel Paese in cui ha giocato, poiché in il suo palmares conta 10 trofei vinti, ma tutti nei campionati di riferimento. 3 campionati spagnoli con il Real, 2 Supercoppe di Spagna, 1 Coppa di Spagna, 1 scudetto in Italia, 2 Coppe Italia e 1 Supercoppa italiana. Insomma, un motivo in più per lui, per la Juventus, ma anche per il nostro Paese, per sperare che la fame di vittoria del “Pipita”, possa far vedere a tutti la coppa dalle grandi orecchie fra le mani di Gigi Buffon.
