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Higuain alla Juve, i dettagli dell’operazione di calciomercato

Incassato l’ok del giocatore, i bianconeri sono pronti a pagare la clausola rescissoria al Napoli dilazionata in due anni. Lunedì l’incontro tra le parti, sul piatto la possibilità di inserire contropartite come Pereyra, Rugani e Mandragora.
A cura di Marco Beltrami
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La Juventus è uscita allo scoperto. Il primo obiettivo di mercato dei bianconeri è Gonzalo Higuain, mister 36 gol in Serie A. Un’operazione che solo poche settimane fa sembrava rientrare nel classico fantamercato e che invece adesso ha acquisito concretezza soprattutto dopo che Marotta e Paratici hanno incassato la disponibilità del giocatore al trasferimento in bianconero. Un aspetto fondamentale, ma che non basta visto che il muro più alto da superare è quello relativo alla clausola rescissoria da 94 milioni su cui il presidente De Laurentiis non transige.

I retroscena sulla trattativa

I sondaggi della Juventus per Higuain sono iniziati in gran segreto, come riportato da calciomercato.com nello scorso maggio. Incassata l’apertura ai contatti da parte dell’entourage dell’argentino, gli uomini mercato della Juve hanno iniziato a parlare con il papà del Pipita e il fratello-agente Nicolas. Un crescendo, che ha portato poi nelle ultime settimane prima al mancato rinnovo del Pipita e poi all’ok alla Juve sulla base di un quadriennale da 7.5 milioni di euro a stagione. Una cifra che grazie ai bonus legati ai gol e agli obiettivi potrebbe salire fino a 10 milioni di euro. Difficile per il bomber dire di no.

La scadenza della clausola rescissoria

A questo punto tra Higuain e la Juve c’è solo un ostacolo, alto ma non insuperabile ovvero la clausola rescissoria da 94.5 milioni di euro. Il 30 giugno, data inserita in calce alla clausola stessa, non ha carattere vincolante ma rappresenta esclusivamente un riferimento temporale. Ecco allora che i bianconeri per strappare il Pipita agli azzurri potranno ancora versare nelle casse la cifra super, magari con la possibilità di dilazionarla in due anni. 47 milioni a stagione.

Il Napoli: "Finora nessuna offerta"

Nella serata di ieri il figlio del presidente De Laurentiis, Edoardo ha smentito le voci rispondendo così ai tifosi che nel ritiro azzurro gli chiedevano di Higuain: "È una bufala, non lo cederemmo mai a una nostra diretta concorrente. Costruiremo una grande squadra per la Champions…". E sulla vicenda si è espresso anche il responsabile della comunicazione della SSC Napoli Nicola Lombardo: Ad oggi il Napoli non ha ricevuto per Higuain nessuna offerta ufficiale dalla Juve e da nessun’altra squadra”.  Per l'offerta però è solo questione di tempo.

Il piano bianconero per strappare il Pipita al Napoli

Il piano della Juventus per Higuain potrebbe concretizzarsi lunedì quando in Lega l’Amministratore delegato bianconero Marotta incontrerà il presidente De Laurentiis. Innanzitutto i due affronteranno la questione relativa al trasferimento di Pereyra nel capoluogo campano. Affare da 18 milioni di euro già ai dettagli. Resta da capire se il “tucumano” potrà essere inserito con altre contropartite come potrebbero essere Rugani, Mandragora o Sturaro nell’operazione che permetterebbe alla Juventus di risparmiare sulla cifra cash da versare.

De Laurentiis rilancia: 8 milioni d'ingaggio

Il presidente del Napoli fa muro e lancia la controffensiva: aumento dell'ingaggio di un 30 per cento l'ingaggio, da 6 milioni di euro a 8 a stagione, con prolungamento del contratto in scadenza nel 2018. Difficile che accada, considerata la volontà del calciatore. Ma se accetta di restare il Pipita potrebbe ‘beneficiare' di una clausola rescissoria più bassa.

Il tesoretto di mercato

Un’ipotesi che per ora sembra di difficile concretizzazione alla luce della volontà di DeLa di monetizzare da un’eventuale cessione di Higuain. Ecco allora che la Vecchia Signora che ha già incassato 30 milioni dal ritorno di Morata a Madrid, potrebbe salutare oltre a Pereyra anche Zaza (verso il Wolfsburg affare da 25 milioni), incassando così nel complesso 73 milioni di euro. Abbastanza per puntare a Higuain, senza inoltre sacrificare Paul Pogba, oggetto dei desideri dello United.

L'ostacolo Arsenal, tentazione Giroud

L’unico pericolo per i bianconeri potrebbe essere rappresentato anche dalle pretendenti straniere per il Pipita e in particolare dall’Arsenal. Un ritorno di fiamma dei Gunners che hanno già messo sul piatto 60 milioni più Giroud potrebbe complicare le cose, anche perché in questo modo De Laurentiis non rafforzerebbe una diretta concorrente, facendo magari infuriare i tifosi.

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