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Higuain, 2 gol fatti e 2 sbagliati: quanto pesano gli errori del Pipita? Kane letale

Nel 2-2 dell’Allianz Stadium tra Juventus e Tottenham grandi protagonisti i due centravanti: l’argentino segna una doppietta nei primi nove minuti, ma poi fallisce un rigore; l’inglese si abbatte sulla difesa della Juve e dopo, due “miracoli” di Buffon, riapre i giochi per gli Spurs. Ecco il confronto tra i due attori principali del match.
A cura di Michele Mazzeo
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Juventus – Tottenham, oltre all’importanza rivestita dalla gara in sé in quanto andata degli ottavi di finale, è stata anche l’occasione per vedere sullo stesso terreno di gioco, l’uno contro l’altro, due dei migliori centravanti d’Europa, tra quello che è il presente della Juve e quello che, stando alle ultime indiscrezioni filtrate dalla Spagna, potrebbe esserne il futuro, vale a dire Gonzalo Higuain e Harry Kane. Per questo siamo andati ad analizzare le prestazioni fornite dai due bomber nel match dell’Allianz Stadium.

‘Golzalo': doppietta in nove minuti

Pronti, via e a Gonzalo Higuain bastano 9 minuti per mettere in chiaro le cose. Non passano nemmeno 120 secondi e il Pipita è bravissimo a liberarsi in area per concludere al volo sul preciso assist su punizione di Miralem Pjanic. Il tiro frutto di uno schema ben orchestrato non lascia scampo al portiere degli Spurs.

Passano pochi minuti è il centravanti argentino concede il bis. Questa volta il gol arriva dal dischetto: il 9 bianconero realizza con freddezza la massima punizione concessa dall’arbitro per il chiaro fallo in area degli Spurs del terzino Ben Davies su Federico Bernardeschi.

Harry Kane si abbatte sulla Juve

Nonostante il doppio svantaggio il Tottenham trascinato proprio da Harry Kane non si abbatte, anzi. Il bomber inglese prima costringe Benatia ad un intervento al limite del fallo in area di rigore bianconera non sanzionato dall’arbitro, poi sbatte due volte su un prodigioso Buffon e nel finale di primo tempo riesce poi a timbrare il cartellino scattando sul filo del fuorigioco, saltando l’estremo difensore dei padroni di casa e depositando in rete per il 33° gol stagionale, il 7° in Champions League, ma soprattutto l’importantissimo gol del 2-1.

Le emozioni non sembrano però finire e i due centravanti sono ancora protagonisti con Gonzalo Higuain che prima dell’intervallo spreca in due occasioni la chance della tripletta: conclude a lato di pochissimo al termine di un contropiede ben orchestrato insieme al bosniaco Pjanic e poi, proprio nei minuti di recupero della prima frazione di gioco, spara sulla traversa un altro calcio di rigore conquistato questa volta da un’accelerazione di Douglas Costa.

I numeri di Higuain nel primo tempo (fonte SofaScore)
I numeri di Higuain nel primo tempo (fonte SofaScore)

Primo tempo, Higuain vs Kane: che numeri!

Come ci si attendeva dunque i due attaccanti centrali nel primo tempo sono stati i grandi protagonisti del match. Per Gonzalo Higuain 2 gol, un rigore sbagliato, 4 tiri di cui 2 nello specchio della porta, un dribbling riuscito, 3 uno contro uno vinti, ma anche un salvataggio, un contrasto vinto e un fallo commesso, e soprattutto nessun pallone perso. Le statistiche relative invece ad Harry Kane al termine dei primi 45 minuti recitano: 1 gol, 4 tiri di cui 3 indirizzati nella porta difesa da Buffon, 3 dribbling riusciti, 4 duelli vinti, ma anche una palla persa e 2 falli commessi.

I numeri di Kane nel 1° tempo (fonte SofaScore)
I numeri di Kane nel 1° tempo (fonte SofaScore)

Avvio di ripresa: Pipita ancora in cattedra

In avvio di ripresa è ancora una volta, come già successo nel primo tempo, il Pipita a cominciare meglio: Higuain arretra la propria posizione giocando da regista avanzato, mantenendo il possesso palla e distribuendo palloni interessanti per gli inserimenti dei compagni. L’argentino è in grande condizione e lo fa vedere quando sfida da solo l’intera retroguardia degli Spurs, avendo la meglio e costringendo gli avversari ad interventi al limite del fallo, non sempre però sanzionati dall’arbitro (e proprio per le proteste derivanti da un fallo non fischiato si beccherà il cartellino giallo).

Kane rifiata, ci pensa Eriksen

L’avvio di secondo tempo del bomber inglese è invece più a rilento. Per i primi venti minuti si fa vedere poco e viene spesso anticipato dai difensori bianconeri. Poco prima del gol del 2-2 di Ericksen però il dieci in maglia Spurs si sveglia provando a sorprendere Buffon con una velenosa conclusione dalla distanza con il pallone che viene però controllato in due tempi dall’estremo difensore bianconero.

In blu i palloni toccati da Harry Kane, in arancione quelli toccati da Gonzalo Higuain (fonte WhoScored)
In blu i palloni toccati da Harry Kane, in arancione quelli toccati da Gonzalo Higuain (fonte WhoScored)

Pipita croce e delizia bianconera

Sono però i numeri finali a confermare quanto i due bomber siano stati determinanti all’Allianz Stadium: il Pipita chiude il suo match con 2 reti, senza conclusioni verso la porta avversaria nel secondo tempo, ma con un numero di dribbling riusciti e duelli vinti impressionante, a testimonianza di come abbia tenuto da solo l’intero attacco della Juventus. L’inglese invece, rispetto al primo tempo, si fa notare soltanto per quella conclusione velenosa con cui ha messo in difficoltà Buffon e poco altro. Un duello che sembrerebbe dunque vinto da Gonzalo Higuain, se non fosse per quei due clamorosi errori nel finale di primo tempo che pesano come un macigno alla luce del 2-2 finale.

Per Higuain (a sinistra) maggior movimento e più palloni toccati. Kane (a destra) ha giocato solo nella metà campo avversaria (fonte WhoScored)
Per Higuain (a sinistra) maggior movimento e più palloni toccati. Kane (a destra) ha giocato solo nella metà campo avversaria (fonte WhoScored)
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