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Heynckes, il trionfo e poi l’addio. “Se il Real chiama, sono pronto”

L’agente dell’allenatore: “Jupp sarebbe felice e disposto a tornare al Real Madrid. Se il presidente Florentino ci chiama, sicuramente siamo disposti ad accettare l’offerta”.
A cura di Maurizio De Santis
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E adesso cosa farà? Dopo aver conquistato tutto (o quasi, all'appello manca ancora la Coppa di Germania) Jupp Heynckes lascerà a Pep Guardiola (ex Barcellona) una squadra praticamente perfetta. Vincere e andare via, c'è abituato: fu così anche nel 1998, quand'era alla guida del Real Madrid che oggi (qualora Ancelotti non dovesse liberarsi dal Psg, che pure ha messo gli occhi su di lui) lo vorrebbe di nuovo in panchina. Presto, almeno per il momento: gli manca l'ultimo tassello per realizzare una storica tripletta. "Ora festeggiamo che ce lo meritiamo ma poi vogliamo vincere anche l'ultima partita della stagione. Complimenti ai miei ragazzi, sono una squadra fantastica, non potevo chiedere di più". Il migliore addio possibile al Bayern Monaco, perché diventasse leggendario mancava ancora una partita. "La finale di Coppa di Germania che ha completato una fantastica tripletta", conclude Heynckes. A 68 anni, però, non è mai troppo tardi per ricominciare. Il suo agente, Enrique Reyes, ai microfoni di un'emittente radiofonica spagnola ha ammesso: "Jupp sarebbe felice e disposto a tornare al Real Madrid. Se il presidente Florentino ci chiama, siamo disposti ad accettare l'offerta". Ma non doveva ritirarsi? "Solo dalla Bundesliga".

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