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Hetemaj avverte la Finlandia: “Contro il Kosovo non gioco”

Il giocatore, in possesso di entrambe le nazionalità, vorrebbe entrare a far parte della nazionale kosovara. Il tecnico finlandese: “Situazione complicata, ne parleremo nelle prossime settimane”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Përparim Hetemaj "rifiuta" la convocazione della Finlandia in vista del match contro il Kosovo, ed apre un primo caso che riguarda proprio la piccola nazione balcanica. Il Kosovo, proclamatosi indipendente dal 2008 (ma non riconosciuto da tutti gli stati), dal maggio 2016 ha una propria nazionale riconosciuta da UEFA e FIFA: ed infatti è stata inserita nei gironi di qualificazione ai Mondiali 2018 che si terranno in Russia.

La nascita di questa nuova nazionale ha fatto sì che diversi calciatori in possesso del passaporto kosovaro puntassero alla convocazione nella nazionale del proprio paese d'origine: e tra questi c'è anche Përparim Hetemaj, centrocampista del Chievo Verona attualmente inquadrato nella nazionale finlandese. Nel 1992, allo scoppio della guerra di Jugoslavia che ha portato, ad oggi, ad una frammentazione plurima dei Balcani (Slovenia, Croazia, Bosnia, Serbia, Montenegro, Macedonia, Kosovo), la sua famiglia emigrò in Finlandia, e lui oggi ha il doppio passaporto.

Ma il caso ha voluto che proprio la Finlandia sia il primo avversario del Kosovo nel girone di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018, e dunque Hetemaj ha posto il veto: attualmente la FIFA non ha una normativa per le nazionali sorte ex-novo, ma tutto lascia pensare ad una deroga di qualche anno durante i quali i calciatori in possesso di doppia nazionalità possano optare per il "passaggio" al Kosovo anche se sono già scesi in campo con altre nazionali. Shaqiri, Behrami, i fratelli Xhaka, Januzaj, Cana: sono solo alcuni dei nomi che, oltre ad Hetemaj, potrebbero richiedere il "cambio" di nazionale.

"Discuteremo del suo futuro nelle prossime settimane, la situazione è molto complicata, bisogna rispettare la decisione di Perparim", ha spiegato Hans Backe, commissario tecnico della Finlandia. A storcere il naso, però, sono tante altre nazioni: in primis la Serbia, che oltre a non riconoscere il Kosovo come nazione indipendente ma come provincia "ribelle", già alle Olimpiadi aveva chiesto ai propri atleti di "boicottare" il podio in caso di presenza kosovara. Ma nello stesso girone, il Kosovo troverà anche Croazia (altra nazione ex-jugoslavia i cui supporter non sono propriamente tranquilli), Ucraina (uno dei paesi che non ne riconosce l'indipendenza) e la Turchia (altro paese "caldo" e super-nazionalista). Insomma, tolte Islanda e Finlandia, per il Kosovo sarà un girone tutt'altro che semplice. Ma la Nazionale kosovara sembra destinata a poter contare su calciatori d'esperienza come Hetemaj.

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