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Hazard come Balotelli, cambio di maglia che fa infuriare i tifosi

Alla fine del primo tempo il belga e Di Maria rendono le reciproche divise, un gesto inaccettabile per gli inglesi, interpretato come un segno di debolezza rispetto a una gara in bilico e ai quarti di Champions ancora in ballo.
A cura di Maurizio De Santis
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Hazard e Di Maria scambiano la maglia alla fine del primo tempo
Hazard e Di Maria scambiano la maglia alla fine del primo tempo

Inopportuno. Lo scambio della maglia tra Hazard e Di Maria alla fine del primo tempo non è piaciuto ai tifosi inglesi e, soprattutto, del Chelsea. Cosa c'è di male? Nulla, apparentemente. Ma rendere la casacca all'avversario a match in corso, con la qualificazione ai quarti di Champions League ancora in bilico (1-1), è stato interpretato quasi come un segnale di resa. Un gesto di fairplay inaccettabile prima del triplice fischio finale e che ha alimentato ulteriori polemiche sul belga protagonista di una stagione in negativo proprio come i Blues. "In quella situazione sarebbe stato meglio evitarlo", ha ammesso Hiddink a fine partita. Furono le stesse parole che, Brendan Rodgers, allora al timone del Liverpool usò per commentare lo scambio di divisa tra Mario Balotelli e Pepe: avvenne nel 2014, sempre in Champions League, sempre alla fine del primo tempo dell'incontro tra Liverpool (poi sconfitto) e Real Madrid.

Roy Keane, l'ex capitano del Manchester United, nel commentare l'episodio in tv ha usato accenti anche più duri. "Sinceramente non capisco cosa passi per la testa dei calciatori in quei momenti – ha ammesso -. Non è possibile che in una partita così importante pensino a scambiarsi le magliette alla fine del primo tempo, quando i giochi ancora non sono fatti. E' una situazione scioccante".

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Il rendimento di Hazard in stagione (Tranfermarkt)

Il raffronto con la passata stagione (Tranfermarkt)
Il raffronto con la passata stagione (Tranfermarkt)

Chi credeva che con la rescissione consensuale e l'addio di Mourinho le cose sarebbero cambiate, si sbagliava. Del resto, il raffronto del rendimento attuale con quello dell'anno scorso evidenzia una differenza palese: 2 reti finora quest'anno in FA Cup mentre in Premier è ancora a secco a fronte delle 14 (complessive) realizzate in campionato, impreziosite da 10 assist (solo 2 nella stagione attuale). Ad aggiungere benzina sul fuoco sono anche le voci di mercato che vorrebbero il calciatore – vincolato ai Blues fino al 2020 – lontano dallo Stamford Bridge: Real Madrid e Paris Saint-Germain i club che lo hanno messo nel mirino e che sarebbero pronti a versare gli 80 milioni necessari per strapparlo al Chelsea.

 
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