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Joe Hart: “Non tornerò al City, Guardiola ha troppo potere”

Parole di fuoco del portiere del Torino per Pep Guardiola: “Voglio giocare e se tornassi al Manchester non ne avrei la possibilità. Guardiola non mi ha rovinato la vita, ma ha fatto una scelta; e al City comanda troppo”.
A cura di Alessio Morra
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Fino allo scorso campionato di Joe Hart si diceva sempre: ‘Si, è bravo, ma per essere un portiere d’alto livello commette troppi errori’. Guardiola era della stessa opinione di chi lo criticava e ha deciso di liquidarlo, Hart è passato al Torino e in Serie A ha dimostrato di essere davvero un bravissimo numero uno. Le sue quotazioni si sono nuovamente impennate, anche grazie agli errori del suo successore Claudio Bravo, che arrivato con la fanfara ha perso il posto al City a vantaggio del ‘vecchio’ Caballero. Il portiere granata in un’intervista rilasciata alla BBC ha detto chiaramente di non vedersi di nuovo nella sua vecchia squadra, per via del suo rapporto con Guardiola:

Se non hai alcuna possibilità di vincere, è inutile lottare, specie contro qualcuno che ha così tanto potere. Ma so che non c’era niente di personale, il tecnico spagnolo non mi ha rovinato la vita, ha fatto questa scelta perché ha pensato fosse quella giusta per consentirgli di vincere.

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Hart è stato preso in prestito dal Torino. Il suo legame con la squadra del presidente Cairo scade al termine del campionato, quando tutto verrà ridscusso. L’inglese non sa ancora quale sarà il suo futuro. Di sicuro lui è un obiettivo dell’Everton e piace anche all’Arsenal, ma potrebbe anche rimanere in granata:

Non ho ancora parlato con nessuno per la prossima stagione. Un ritorno in Premier League? Quel campionato lo conosco bene, ma non direi che è in cima alla mia lista dei desideri. Diciamo che la mia priorità è giocare per un club che vuole che io sia il suo portiere. Con il Manchester sarei uno di troppo, devo essere realista. Amo quel club e come ho detto più volte, sarei rimasto lì fin quando mi avrebbero voluto. Ma voglio giocare e se non avrò l’opportunità di farlo al City, mi guarderò attorno e sceglierò un’altra casa. Ma non so ancora quale sarà il mio futuro. La cosa migliore che posso fare è lavorare duro, farmi trovare pronto ogni giorno in allenamento e fare del mio meglio per il Torino e per la nazionale inglese, il resto verrà di conseguenza.

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