‘HarryKane’, fenomeno Spurs ammazza Mou
Per la seconda volta in carriera, ma per la prima volta in Premier League José Mourinho ha subito cinque gol in una partita. E per realizzare un’impresa di tale portata il Tottenham ha avuto bisogno di Harry Kane, un giovane che dal nome sembra più il protagonista positivo di un film di spionaggio che l’attaccante che rappresenta il futuro dell’Inghilterra. Kane nel derby londinese è stato perfetto e soprattutto letale. Perché ha realizzato i suoi due gol nei momenti decisivi. E cioè dopo l’1-0 di Diego Costa quando gli ‘Spurs’ stavano barcollando e a inizio ripresa quando realizzando il gol del 4-1 ha definitivamente chiuso le possibilità di rimonta del Chelsea. Da ieri non si fa altro che parlare di lui. Gary Lineker, grande bomber della Nazionale e del Tottenham, su Twitter ha regalato elogi al suo erede, che negli ultimi mesi è cresciuto in un modo impressionante.
La carriera di Kane – Kane, nato nel luglio del 1993, ha vagato molto prima di affermarsi con la squadra per cui ha sempre fatto il tifo. Tim Sherwood, nella passata stagione, quando sostituì Villas Boas decise di puntare sui giovani più bravi del vivaio, e così facendo sbatté in panchina costosissimi acquisti come Soldado e Lamela. Kane iniziò ad affacciarsi in prima squadra. Pochettino, tecnico degli ‘Spurs’ da giugno, inizialmente ha impiegato Kane in Europa League (in cui ha realizzato 7 gol), poi guardandolo con attenzione gli ha cambiato ruolo. Il ventunenne attaccante è diventato una punta centrale. E da quel momento ha iniziato a segnare a raffica. Un bel gol di rapina con il Leicester ha chiuso il 2014, la doppietta al Chelsea gli ha fatto cambiare status e lo ha portato soprattutto a 17 gol stagionali. Il bottino è davvero notevole, considerato che siamo praticamente a metà stagione.
L’Italia nel destino di ‘Hurricane’ – E questa stagione potrebbe essere davvero indimenticabile per Harry Kane, che nel frattempo si è guadagnato il soprannome di ‘Hurricane’. Perché l’attaccante con ogni probabilità presto sarà convocato da Roy Hodgson, che in attacco ora avrà l’imbarazzo della scelta. Il Tottenham, società abilissima a vendere i suoi calciatori (Modric e Bale sono due esempi), gli ha fatto firmare un contratto fino al 2019, ma è difficile immagine ‘Hurricane’ sempre con la maglia bianca dei londinesi. Intanto quest’annata magica prevede nel suo destino l’Italia. Perché contro gli azzurri potrebbe magari fare il suo esordio in Nazionale nell’amichevole del 31 marzo. Contro la Fiorentina giocherà nei sedicesimi in Europa League e all’Europeo Under 21 sfiderà gli azzurrini nell’ultimo match della fase a gironi. E chissà che un giorno Kane non arrivi a giocare in Serie A.
