Handanovic ferma la Lazio: l’Inter respira e allontana la crisi
Arrivate al big match della diciannovesima giornata con umori diversi, Inter e Lazio hanno chiuso con i fuochi d'artificio il loro 2017. Nonostante le fatiche della Coppa Italia, le squadre hanno infatti regalato grandi emozioni fino alla fine, dopo una partita alla quale sono mancati solo i gol. I novanta minuti di San Siro, hanno confermato nuovamente le caratteristiche delle due formazioni: Inter che avanza a fiammate, Lazio che difende, gestisce e si rende pericolosa con l'organizzazione.
Grazie al pareggio, Spalletti ha fermato l'emorragia ma si è dovuto accontentare di un solo punto. Il problema più grande in casa Inter, continua ad essere la condizione di Icardi e Perisic: lontana da quella ammirata ad inizio stagione. Inzaghi strappa un punto, ma non può essere contento fino in fondo. Con più cattiveria sottoporta, Immobile e compagni avrebbero anche potuto conquistare l'intera posta in palio.
Equilibrio a San Siro
Primo tempo intenso e divertente al Meazza. Reduce da tre sconfitte consecutive, Spalletti gioca con il 4-2-3-1 e con una formazione molto simile a quella utilizzata in Coppa Italia. Le novità sono Santon che sostituisce Nagatomo e Borja Valero che manda in panchina l'inguardabile Joao Mario visto nel derby. Tutto confermato in casa Lazio. Nel 3-5-2 di Inzaghi, Marusic e Milinkovic-Savic sono a supporto di Luis Alberto e Immobile. Le fatiche della Tim Cup, almeno inizialmente, non si sentono e i sessantamila di San Siro si scaldano subito per l'avvio promettente dei nerazzurri, anche se è la squadra ospite ad aver la prima palla gol al 14esimo con il tiro cross di Luis Alberto bloccato da Handanovic.
L'Inter comanda il gioco, pressa l'avversario ma non riesce ad essere pericolosa. La Lazio ne approfitta e si fa vedere dalle parti di Handanovic con un tiro insidioso di Milinkovic-Savic e un colpo di testa alto di Bastos a pochi metri dalla porta. L'undici di Spalletti reagisce e pareggia il conto delle occasioni. Alla mezz'ora Strakosha è miracoloso su una conclusione da pochi passi di Perisic, mentre al 34esimo lo stesso portiere della Lazio blocca a terra un destro centrale di Vecino. Il match rimane combattuto e ben giocato fino al 47esimo quando, prima dell'intervallo, Borja Valero rischia l'autogol con un colpo di testa che prende la parte alta della traversa nerazzurra.
Handanovic protagonista
Nessun cambio nell'intervallo. C'è anche Ranocchia, nonostante un problema fisico accusato nel finale di tempo. Anche nei minuti iniziali della ripresa, il copione non cambia: Inter in avanti, Lazio chiusa davanti a Strakosha e pronta a ripartire. Il primo squillo del secondo tempo è di Borja Valero: destro deviato in corner dal portiere laziale. Servito poco e male, Icardi cerca il bersaglio grosso pochi secondi più tardi ma il suo tiro finisce alto. All'ora di gioco entra in campo anche il Var. Rocchi fischia un rigore per la Lazio per un mani di Skriniar, il video cancella la decisione dell'arbitro e spegne l'entusiasmo laziale.
Dopo aver inserito Lukaku per Lulic, Simone Inzaghi si gioca anche la carta Felipe Anderson: dentro al posto di Luis Alberto. Proprio il brasiliano si crea l'occasione per l'1 a o. Al 71esimo il giocatore di Inzaghi vola palla al piede e lascia partire un missile deviato in corner. Grande protagonista della serata, Handanovic si ripete anche su Parolo pochi secondi più tardi. Complice la stanchezza post derby, l'Inter soffre, barcolla e rischia ancora a dieci minuti dal gong finale: ripatenza laziale, assist di Immobile e destro fuori di Felipe Anderson. I nerazzurri si svegliano nel finale, ma ormai è tardi. Al Meazza termina 0 a 0. Il Napoli ringrazia e si allontana sempre di più.