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Hamsik, oro di Napoli: “Scudetto nel 2016, è il nostro sogno”

Lo slovacco rilancia le ambizioni degli azzurri, secondi in classifica: “Abbiamo una squadra molto forte e possiamo lottare su tre fronti. Campionato, Coppa Italia ed Europa League”. Con la Champions da (ri)conquistare.
A cura di Maurizio De Santis
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A Marekiaro c'è un sole splendido. Il clima mite anche a Natale regala a Napoli sfumature d'azzurro e raggi sole. A Marekiaro spuntano all'orizzonte le ambizioni del Napoli che, grazie alla vittoria sull'Atalanta a Bergamo (e alla contestuale sconfitta dell'Inter con la Lazio), è tornato a un passo dalla vetta. Tutto alle spalle: la sconfitta sciagurata di Bologna e il pareggio sfortunato con la Roma. La squadra di Sarri si aggrappa alle reti di Higuain e alla grinta del capitano, Marek Hamsik. Per lui si chiude un 2015 positivo e c'è un 2016 spalancato su un mare di opportunità a livello personale e di club.

Lo scudetto, gli Europei con la sua Slovacchia e poi c'è la sfida in Coppa che oggi è l'Europa League ma domani potrebbe essere la Champions. "Voglio fare un grande europeo – ammette Hamsik a Sportmediaset -, dopo aver vissuto l'esperienza del mondiale 2010. A Napoli abbiamo una squadra molto forte che può lottare su tre fronti. Inutile nasconderlo, il nostro sogno è lo scudetto. Dopo un inizio difficile siamo stati protagonisti di un lungo periodo molto positivo e adesso va anche meglio visto che siamo in corsa per il titolo".

Napoli in testa alla classifica. Non accadeva da 25 anni, peccato sia durato poco… ma non è finita anche perché l'Inter è lì, davvero a un passo. "Abbiamo fatto una festa in campo perché era un fatto storico – ha aggiunto Hamsik – e ci faceva piacere rendere omaggio anche ai nostri tifosi". Dietro le quinte con Benitez, rinato con Sarri: Hamsik segna di meno rispetto al passato ma è una pietra angolare dello scacchiere tattico. "Faccio un lavoro importante per la squadra e lei viene sempre prima di tutti". Unico neo della stagione dal dischetto: a Bergamo un gol per il rotto della cuffia e un tiro finito male… "Quando la palla ha colpito la traversa e ha rimbalzato dietro la linea mi si è fermato il cuore – ha concluso lo slovacco -, fortunatamente ci hanno dato il gol".

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