Ha 16 anni ma è più ‘uomo’ di molti calciatori adulti: segna di mano e si autodenuncia
Mentre la procura federale indaga sul gol di mano segnato da Patrick Cutrone in Milan-Lazio, giunge la notizia di un bellissimo gesto di fairplay di cui è stato protagonista un ragazzo di 16 anni. Si chiama Guglielmo Ferraris e dopo aver segnato con la mano in una partita del campionato Allievi provinciali si è auto-denunciato: è andato dall’arbitro e gli ha confessato di aver toccato il pallone in maniera irregolare. Non voleva mentire né vincere in quel modo balordo e sleale. Non ha accampato scuse né fornito giustificazioni fantasiose, magari dicendo d'aver toccato la sfera con la spalla o un'altra parte del corpo. Ha detto semplicemente la verità. Il gol è stato annullato, gli spettatori presenti allo stadio si sono alzati e hanno applaudito il giovane Ferraris, autore di un meraviglioso gesto di sportività.

Lo splendido gesto di Guglielmo Ferraris
Domenica mattina si affrontano per un match valido per il campionato Allievi provinciali Ca de Rissi-Nuova Oregina. Sul punteggio di 0-0 Ferraris stacca di testa e fa gol. L’arbitro convalida, è 1-0. Ma il ragazzo quel gol lo ha fatto di mano. Nessuno se ne accorge, nemmeno i calciatori della squadra avversaria. Ferraris però va dall’arbitro e dice che il gol non è valido perché c’è stato un tocco di mano. La notizia l’ha rivelata Piero Graffione, presidente del Ca de Rissi San Gottardo:
Voleva inzuccare un cross, ma invece ha colpito con la mano, che teneva vicino alla testa. Il suo sicuramente è stato un gesto naturale che ha ingannato tutti. L’arbitro aveva assegnato il gol, la palla era già a centrocampo, ma Gugliemo ha confessato, dicendo che non gli piaceva segnare così. Ha detto la verità.