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Guangzhou, Gilardino segna ma non evita la sconfitta a Lippi

La formazione del mister viareggino è stata sconfitta per 2 a 1 dal Changchun Yatai.
A cura di Marco Beltrami
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Non cambia il copione per il Guangzhou Evergrande. La squadra di Marcello Lippi, come già accaduto in Coppa di Cina contro l’Henan Construction è stata sconfitta in campionato dal Changchun Yatai. Stesso risultato, ovvero 2 a 1, e nuovamente in gol Alberto Gilardino. Il neoacquisto della formazione cinese ha trovato il primo gol anche nella massima serie del campionato, ma non è riuscito ad evitare la sconfitta alla formazione di Lippi, priva dello squalificato Diamanti. Dopo il vantaggio dei padroni di casa, il Guangzhou Evergrande ha trovato il pari con Gila per poi soccombere sotto i colpi dell’ungherese Huzsti autore della rete del definitivo 2 a 1. I campioni di Cina nonostante la sconfitta, mantengono 4 punti di distanza sulla seconda della classe Beijing Gouan che però può contare su una sfida da recuperare.

Lippi non fa drammi e punta su Gila e Diamanti

Nel frattempo Marcello Lippi ha fatto il punto della situazione della sua squadra: “In campionato siamo primi, abbiamo già un bel vantaggio – ha dichiarato a Tuttosport – Verso la fine di agosto giocheremo in Australia per la nostra Champions. Siamo ai quarti. Lottiamo alla grande su due fronti. Per rivincere sia il campionato sia la Coppa. Senza presunzione, ma ci proveremo con tutte le nostre forze". L’ex Commissario tecnico campione del mondo con l’Italia si è poi soffermato sui suoi due gioielli italiani, Gilardino e Diamanti. Sull’attaccante ha dichiarato: “Gila è arrivato il 12 luglio, dopo quasi due mesi di vacanza. Sta ancora svolgendo la preparazione, intanto ha anche cominciato un po’ a giocare, qualche spezzone. Ha segnato un gol al suo esordio. Ma ha bisogno di altri 15 giorni per essere al top”. Una battuta anche sull’ex Livorno squalificato per 4 giornate dopo un episodio molto controverso: “Diamanti? Si è beccato 4 giornate di squalifica. Qui in Cina ci sono delle norme anche abbastanza assurde a livello di Federazione. Stavamo giocando in casa, a un certo punto ha ubriacato tutti, un dribbling dopo l’altro, anche davanti al portiere. Poi però ha tirato alto. Clamoroso, ma può capitare. La nostra panchina si è alzata in segno di disappunto, lui ha mostrato il dito medio ai compagni, ma per scherzo. Eppure è stato punito lo stesso: 4 giornate. Assurdo”.

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