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Guangzhou, Cannavaro: “Voglio vincere quanto Lippi”

Alla vigilia della sfida contro i Western Sydney Wanderers il neotecnico della formazione cinese lancia la sua personale sfida.
A cura di Marco Beltrami
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Fabio Cannavaro scalpita. Il campione del mondo classe '73 è pronto ad intraprendere la prima avventura da allenatore, dopo l'esperienza da vice all'Al Alhi. L'ex difensore di Napoli, Parma, Inter, Juve e Real Madrid si siederà sulla panchina dei cinesi del Guangzhou Evergrande. Toccherà dunque a Cannavaro raccogliere la difficile eredità del suo maestro Marcello Lippi reduce da 3 stagioni trionfali alla guida del club cinese. Alla vigilia del match valido per la Champions League asiatica contro i Western Sydney Wanderers, detentori del titolo, Cannavaro ha dichiarato: "Lippi ha vinto molto nelle ultime 3 stagioni, io spero di ottenere gli stessi risultati raggiunti da Marcello. È successo tutto in pochi giorni. Noi, però, siamo partiti fortissimo vincendo la prima partita contro il Seul, il risultato ci dà una grossa spinta". Non sarà un battesimo semplice per Fabio Cannavaro quello contro il team australiano nella prestigiosa competizione continentale soprattutto alla luce di quanto accaduto nella scorsa stagione. Nella sfida di andata tra Guangzhou e Sydney Wanderers Lippi protestò platealmente contro l'arbitro guadagnano l'espulsione una squalifica che fece molto discutere. Cannavaro è tornato a parlare di quell'episodio: "Sappiamo bene come sono andate le cose nella scorsa stagione. Ora siamo qui per far vedere il nostro valore e per dimostrare che sappiamo offrire un calcio di qualità. Quello che è successo è molto insolito. Sono stato il capitano della squadra di Lippi, lo conosco benissimo: quello che è capitato è decisamente inusuale. Marcello mi ha parlato molto delle sfide della passata stagione, ma non siamo qui per una rivincita. Siamo qui per giocare bene".

Apprezzamenti per Cannavaro. Nel frattempo Cannavaro ha già conquistato la stima dei giocatori del Guangzhou. A tal proposito ecco le dichiarazioni del capitano Zheng Zhi: "Lippi, alla sua età, poteva essere mio padre. In allenamento non poteva partecipare alle partitelle con noi, c'era una sorta di gap generazionale. Cannavaro ha solo qualche anno più dei calciatori, partecipa sempre all'allenamento: possiamo discutere e giocare insieme".

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