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Grujic al Liverpool, giallo di mercato con il (quasi) morto

Il papà di Marko Grujic, coinvolto in un grave incidente stradale, per fortuna non rischia la vita. Il genitore ha detto no alla cessione del figlio a un valore di mercato più basso mentre la Stella Rossa ha accettato l’offerta dei Reds. “Il passaporto ce l’ho io, lui non andrà da nessuna parte”, denunciando manovre occulte e pressione psicologica sul ragazzo.
A cura di Maurizio De Santis
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L'impatto è stato violento, Goran Grujic, padre di Marko, talento della Stella Rossa ipotecato dal Liverpool, ha rischiato la morte. Speronato a un incrocio da un'altra auto passata col rosso, l'uomo ha sbattuto con la testa nel parabrezza provocandosi lesioni e ferite per fortuna non gravi. E' finito in ospedale ma ha salvato la vita. Una strana coincidenza, un brutto scherzo del destino che ha alimentato il giallo (e i sospetti) sul trasferimento molto chiacchierato del figlio ai reds. Diciannove anni, centrale oppure trequartista, il ragazzo era finito anche nel mirino della Roma e dell'Inter ma ad avere la meglio sono stati gli inglesi che – complice l'assenso della società – ha realizzato il colpo di mano perfino contro il volere del genitore del ragazzo.

Cinque milioni di sterline (sette milioni in euro) è la cifra che ha messo d'accordo le due società compresa una clausola (10%) sulla futura rivendita e la possibilità che il calciatore venga lasciato in prestito al club serbo fino al termine della stagione pagando 730 mila sterline per il ‘disturbo' (poco meno di un milione di euro). Intesa raggiunta ma senza la ‘benedizione' del padre di Grujic che rischia di far saltare l'operazione con la propria opposizione alla manovra ordita dalla Stella Rossa che ha di fatto ‘bruciato', quasi svenduto, il valore del calciatore: "Marko ha appena vinto un Mondiale Under 20 con la nazionale serba – ha raccontato ai media serbi – e vincerà il campionato quest’anno. Non è possibile cederlo adesso e a queste condizioni perché il suo cartellino nell’estate del 2016 varrà molto di più. Finora hanno fatto grande pressione su di lui perché hanno bisogno di soldi".

La maglia numero 8 di Gerrard sarà sua (forse). "Questo è quello che racconta la società – ha aggiunto Goran, il padre del giovane centrocampista – interessata alla sua cessione per fini diversi anche se adesso dicono che grazie al suo trasferimento potranno pagare lo stipendio di altri calciatori. Il passaporto di Marko ce l’ho io, lui non andrà da nessuna parte".

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