Grifo, figlio di emigrati in Germania: faville in Bundesliga, sogna l’Azzurro
In Bundesliga c'è un italiano che sta facendo faville. Non è Carlo Ancelotti. Il suo nome è Vincenzo Grifo, di professione attaccante esterno, e gioca nel Friburgo. Nonostante sia nato in Germania ha sempre detto di sentirsi italiano e di voler giocare nella Nazionale azzurra.
L'uomo chiave del Friburgo: piede fatato, gol e assist a raffica
Il 23enne originario di Naro, in provincia di Agrigento, in questa stagione tra campionato e coppa ha partecipato alla realizzazione di 11 gol, segnandone 5 e fornendo ben 6 assist ai compagni di squadra, diventando l'uomo chiave dei “Brasiliani di Brisgovia” (Breisgau-Brasilianer) anche nella massima serie tedesca, dopo aver contribuito in maniera determinante alla promozione dalla 2.Bundesliga dello scorso anno (14 reti e 15 passaggi decisivi in 31 presenze). Grifo è un trequartista che ama svariare su tutto il fronte offensivo per cercare la porta e servire i compagni, di solito partendo dalla fascia per poi accentrarsi. E se a tutto ciò aggiungiamo che si tratta di uno dei migliori in circolazione a livello europeo nel calciare le punizioni, sembrerebbe essere un profilo molto interessante anche per i club di casa nostra e anche per Giampiero Ventura.
"Io mi sento italiano"
Nato a Pforzheim, a ovest di Stoccarda, Vincenzo ha trascorso l’intera trafila nelle giovanili della squadra della sua città natale, prima di approdare nel luglio del 2011 al Karlsruher. Ma nonostante ciò non ha mai avuto dubbi su quale Nazionale scegliere, «il mio sogno è quello di giocare nell'Italia. Sono cresciuto in Germania ma io mi sento italiano» ha infatti sempre sostenuto il giovane italo-tedesco. Un sogno parzialmente coronato con le quattro convocazioni nell’Under 20 di Alberigo Evani con la quale ha debuttato il 9 settembre 2013 con gol e assist contro la Svizzera. Poi qualche stage con l'U21 di Gigi Di Biagio, ma nessuna presenza con gli azzurrini. Adesso il classe '93 è pronto per il grande salto con i grandi, aspettando la chiamata di Giampiero Ventura per realizzare definitivamente il suo sogno.