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Griezmann sui social: omaggia gli Harlem Globetrotters, lo accusano di razzismo

L’attaccante francese dell’Atletico è finito al centro della polemica per aver postato sui social una propria foto vestito da giocatore Nba di colore con tanto di parrucca ‘afro’. “Razzista” lo hanno accusato sul web, invece era solo un omaggio agli Harlem Globetrotters. Alla fine ha tolto tutto e si è dovuto scusare.
A cura di Alessio Pediglieri
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A volte i social sono peggio delle sentenze. Sbagliare qualcosa da pubblicare è una condanna senza appello se i follower e gli internauti la interpretano in modo sbagliato. Certo, c'è chi ci mette del proprio con post equivoci o contenuti male interpretabili, ma c'è anche chi specula e approfitta per dar contro. Sono i cosiddetti ‘haters' coloro che girano sui social network per ingaggiare polemiche spesso gratuite per ritagliarsi uno spicchio di notorietà. E a volte riescono a rendere virali le loro critiche, come è accaduto nel caso dello sfortunato attaccante francese dell'Atletico Madrid, Antoine Griezmann che si è visto inondare di accuse di razzismo per una fotografia che voleva essere un semplice sfottò.

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L'attaccante francese dell'Atletico Madrid, Antoine Griezmann adesso dovrà sperare che il tempo faccia svanire il ricordo di questo spiacevole qui pro qui. Il giocatore è infatti finito al centro di una violenta polemica online dopo aver pubblicato, ieri sera, una foto sul suo account Twitter in cui appariva mascherato da giocatore di basket nero. Viso dipinto, con tanto di taglio di capelli "afro" e la foto publicata su un suo account ufficiale.

Il tweet ha sortito però l'effetto contrario. Nessuna battuta divertente, nessun commento ironico ma ha subito sollevato un'ondata di riprovazione e di accuse di razzismo nei confronti del giocatore dei Colchoneros. Il nazionale francese è stato talmente sommerso di accuse che è stato costretto a cancellare tutto dalla rete e a chiedere scusa. In un primo momento, Griezmann ha tentato però di far raghionare chi lo attaccava e a spiegarsi. Nessun senso razzista della foto, solo una trovata goliardica.

"Calma, amici – ha scritto successivamente alle polemiche – io sono un fan degli Harlem Globetrotters e di quel bel periodo…si tratta di un omaggio". Parole scritte al vento:  ormai non c'era piu' niente da fare con centinaia di tweet che lo hanno accusato di praticare il "blackface", nato negli Stati Uniti nel XIX secolo, la presa in giro delle persone di colore fatta tingendosi il viso. "Riconosco di essere stato maldestro e se ho ferito qualcuno, mi scuso".

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