Griezmann è una sentenza, Hernandez annulla Thauvin. Payet, che combini?
L'Atletico Madrid del Cholo Simeone batte 3-0 in finale l'Olympique Marsiglia conquistando così l'Europa League. Mattatore della serata Antoine Griezmann autore dei primi due gol dei Colchoneros bravissimo a concretizzare le uniche occasioni da rete capitate sui suoi piedi. Decisiva soprattutto la prima rete dell'attaccante francese che cambia l'inerzia di una gara che vedeva gli spagnoli in grande difficoltà. Nel finale è il capitano Gabi a mettere a segno la rete del definitivo 3-0. Detto ciò, andiamo a vedere dunque nel dettaglio quali sono stati i migliori e i peggiori calciatori della sfida del Parc OL di Lione tra l'Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone e l'Olympique Marsiglia di Rudi Garcia.
Top, chi può sorridere e perché
Griezmann è una sentenza
Protagonista del fortunato, per lui e per l'Atletico, episodio che cambia l'inerzia della partita, Antoine Griezmann timbra una rete importantissima lanciando i Colchoneros verso la conquista del trofeo. In quella che probabilmente è la sua ultima gara che conta in biancorosso, le Petit Diable fa ancora una volta la differenza concretizzando l'unica vera occasione concessagli dai marsigliesi nel primo tempo spegnendo l'ardore degli avversari fin lì padroni del campo. Nel secondo tempo, al primo pallone toccato chiude i giochi battendo con un tocco morbido l'incolpevole Mandanda, diventando di diritto l'MVP di questa finale.
Gabi – Saul di lotta e di governo
Spesso siamo abituati ad apprezzarlo principalmente per le qualità offensive e invece in questa gara il giovane Saul Niguez si fa notare soprattutto per quel che riguarda l'interdizione, la lotta fisica e la costante pressione sugli avversari. La sua gara si può riassumere nell'azione del gol del raddoppio dei Colchoneros, cioè quando lo spagnolo recupera il pallone ribaltando immediatamente il fronte d'attacco sorprendendo di fatto la difesa marsigliese. Gara da incorniciare anche per il suo compagno di reparto, il capitano Gabi autore di una grande prestazione impreziosita da un assist e dal gol del 3-0 nel finale.
Hernandez annulla Thauvin
Annulla per tutto il tempo l'uomo di maggior qualità dell'OM proponendosi anche in fase offensiva con una certa regolarità. Tra i protagonisti del successo Colchoneros c'è sicuramente il terzino uruguayano Lucas Hernandez, tra i migliori della retroguardia del Cholo Simeone: attento, puntuale e soprattutto pulito negli interventi difensivi, riesce praticamente a limitare per l'intero match un giocatore di grande classe come Thauvin.
Flop, cosa dimenticare e in fretta
Anguissa: il ‘regalo' che dà la svolta al match
Un clamoroso errore che ha compromesso una finale che l'OM sembrava fino a qul momento stesse controllando. Proprio nel miglior momento dei francesi, dopo 20 minuti in cui la squadra di Rudi Garcia aveva in mano il pallino del gioco andando anche più volte vicino al gol (clamoroso l'errore di mira di Germain a tu per tu con Oblak), lo stop mancato dal centrocampista André Anguissa che apre la strada al cinico Griezmann per il vantaggio l'Atletico Madrid pesa tantissimo sia per dal punto di vista del risultato che da quello prettamente psicologico.
Errore pesante per Germain
Errore clamoroso di Anguissa a parte, la vera differenza in questo match l'hanno fatta due attaccanti. Ma se come abbiamo già detto Griezmann concretizzando l'unica occasione da gol concessagli lo ha fatto in positivo per il suo Atletico, lo stesso non si può dire per l'erroraccio di Valere Germain in avvio di gara. Una conclusione sballata a tu per tu con Oblak che segnerà l'intera gara del centravanti marsigliese che non riuscirà a rifarsi durante il match sbagliando parecchio anche in fase d'appoggio e di sponda per i compagni.
Serata no per Amavì
Nel primo tempo soffre il maggior dinamismo dell'accoppiata Correa – Vrsaljko, essendo spesso costretto al fallo per fermare e contenere gli avversari. Nel secondo tempo è lui a farsi sorprendere dal taglio di Griezmann in occasione del gol del 2-0 che chiude definitivamente il match. Prestazione opaca per Jordan Amavì anche per quel che riguarda la spinta offensiva dato che non è mai riuscito ad arrivare sul fondo per crossare.