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Griezmann cancella Ronaldo e Messi: “Merito il Pallone d’Oro e vi dico perché”

Indispettito per non esser stato inserito tra i candidati per il Best Player Award, l’attaccante francese dell’Atletico Madrid ha mandarti un messaggio ai giurati del Pallone d’Oro: “Se paragono quest’anno al 2016 penso che dovrei essere tra i tre finalisti. Nel 2016 ho perso tre finali e sono finito sul podio, stavolta ne ho vinte tre. Quindi…”.
A cura di Alberto Pucci
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A poche ore dalla sfida contro la Germania, primo match della Francia nella nuova Nations League, Antoine Griezmann ha posto l'accento sulla sua straordinaria scorsa stagione e fissato l'obiettivo personale: "Se paragono quest'anno al 2016 penso che dovrei essere tra i tre finalisti del Pallone d'Oro. Nel 2016 ho perso tre finali e sono finito sul podio, stavolta ne ho vinte tre. Quindi…Mi domanderei cosa dovrei fare di più. Ho vinto tre trofei, sono stato importante nei momenti decisivi. Ma non sono io a votare".

Nell'intervista rilasciata a "L'Equipe", l'attaccante francese è anche tornato sulla sua assenza dal podio del Best Player Award. Il riconoscimento sarà infatti una corsa a tre fra Ronaldo, Salah e Modric: "E' il trofeo della FIFA, vero? E il Mondiale è organizzato dalla Fifa, no? La Francia vince il Mondiale e non c'è nessun calciatore francese tra i finalisti, è sorprendente".

La reunion con gli altri campioni del mondo

Supportato dalla dirigenza dell'Atletico Madrid, che si è definita "senza parole" di fronte allo smacco della Fifa, Antoine Griezmann vuol dunque arrivare a Parigi per il trofeo più importante: quello che ogni anno "France Football" mette in palio. "Ogni volta ci vado sempre più vicino, è un premio prestigioso e per un calciatore rappresenta la vetta. Ho vinto diversi trofei, quello sì, ma non è la stessa cosa".

In attesa di capire come voteranno i giurato del Pallone d'Oro, il piccolo diavolo si è ritrovato con i suoi compagni nel ritiro francese di Clairefontaine per la prima volta dopo la gioia mondiale: "E' stato eccezionale, eravamo tutti molto felici. Normalmente ci salutiamo, stavolta ci sono stati grandi abbracci. E' bello rincontrarsi tra Campioni del Mondo. Ancora non ci rendiamo conto, ma ci aiutano piccoli dettagli, come la seconda stella sulla maglia, oppure la foto di gruppo che abbiamo nel centro sportivo".

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