130 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

“Grazie Milan e Ucraina”: 14 anni dopo, Schevchenko ricorda il Pallone d’Oro 2004

In un post sul proprio account ufficiale Instagram, l’ex stella del Milan e della nazionale ucraina ha voluto ricordare il suo trofeo personale più importante. Lo conquistò con la maglia rossonera, davanti a Deco e Ronaldinho, vincendo in 2 anni Champions, Coppa Italia, Supercoppa Europea, Scudetto e Supercoppa Italiana.
A cura di Alessio Pediglieri
130 CONDIVISIONI

14 anni, calcisticamente parlando tre ere geologiche fa. Era il 2004, l'anno in cui l'allora rossonero Andriy Shevchenko conquistò il trofeo personale più importante che un professionista del pallone possa ottenere nella propria carriera sportiva: il Pallone d'Oro. L'acme di una cavalcata straordinaria per uno dei talenti dell'Europa dell'Est più fulgidi che l'Italia e il Milan ha avuto l'onore di poter vivere in prima persona.

Immagine

Oggi, il 42enne ex attaccante ucraino è l'allenatore della propria nazionale, alla guida di altri connazionali che stanno provando a tenere alto l'onore di un Paese da sempre in seconda fascia a livello internazionale. Un ricordo, quello del Pallone d'Oro, che ‘Sheva' ha voluto ricordare a suo modo, via social, con un post sul suo account ufficiale Instagram ringraziando anche il club rossonero.

14 anni fa. Un grande onore aver ricevuto il Pallone d’Oro. Grazie al Milan e alla Nazionale ucraina, gli allenatori ed i tifosi che mi hanno aiutato a conseguire questo prestigioso premio”.

Il primo tentativo, nel 1999

Fu il primo e unico Pallone d'Oro conquistato dal giocatore (anche l'unico calciatore ukraino ad arrivare a tanto) e giunge a corollario di un momento davvero epocale per lui e per il Milan. Arrivato a Milano nel 1999 per 25 milioni di dollari, Sheva si piazzò subito terzo nell'edizione di quell'anno del Pallone d'Oro, dove trionfò il brasiliano Rivaldo (allora nel Barcellona) e David Veckham (Manchester United).

Immagine

L'anno di grazia 2004

Un ‘battesimo' destinato a trasformare Shevchenko in una autentica icona anche per i tifosi rossoneri. Nelle stagioni successive continuò a segnare valanghe di gol fino all'expolit nel 2002-2003 quando con i rossoneri conquistò Champions League, Coppa Italia e Supercoppa Europea, e nella stagione successiva ottene il suo primo scudetto e il (secondo) titolo di capocannoniere in Serie A e la Supercoppa Italiana. Risultati fondamentali che lo portarono ad aggiudicarsi il trofeo davanti a Deco e Ronaldinho.

130 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views