Grassani: “Sentenza ingiusta, il Napoli fa causa per risarcimento danni”
Incassato il colpo, il Napoli prepara il ricorso passa al contrattacco. A cominciare dall'ipotesi di una richiesta danni per la sentenza della Disciplinare che ha tolto 2 punti e squalificato per 6 mesi i calciatori Grava e Cannavaro. "Non è assolutamente da escludere e, anzi, credo che verrà proprio presa in considerazione – ha affermato l'avvocato Mattia Grassani, legale del Napoli, intervenuto ai microfoni di Tutti convocati su Radio 24 -. Il Napoli ha subito danni patrimoniali, d'immagine e anche tecnico-sportivi e sono tutte ragioni di risarcimento che potranno essere prese in considerazione una volta esauriti i gradi di giustizia. Per quanto accertato dalla Commissione Disciplinare non c'è alcuna responsabilità né di culpa in vigilando né di omesso controllo da parte della società, che paga il comportamento di un ex tesserato come Matteo Gianello, in scadenza di contratto, che nella stagione 2009-2010 non giocò nemmeno un minuto". Grassani chiarisce poi come la sentenza della Disciplinare sia stata accolta con "grande disappunto, disagio e protesta: è una sentenza ingiusta e assolutamente inadeguata ai tempi rispetto all'istituto della responsabilità oggettiva".