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Gotze: “La Juve? Non ho mai pensato di lasciare il Bayern”

Gotze, che desidera diventare un’icona del club, lancia pure una frecciatina a Guardiola: “Ho giocato abbastanza in questi primi due anni, ma voglio giocare di più”.
A cura di Alessio Morra
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Mario Goetze si è confessato in una lunghissima intervista rilasciata a ‘Suddeutsche Zeitung’. L’attaccante tedesco ha parlato del suo percorso e in particolare degli ultimi due anni, in cui Pep Guardiola non gli ha dato molto spazio. Ma nonostante ciò lui ha sempre pensato di voler diventare un simbolo del più importante club di Germania: “Ho fatto sicuramente i miei errori, ma ho anche dovuto sopportare un sacco di voci e cose che sono state distorte. Gli ultimi due anni per me hanno rappresentato un processo di maturazione. Mi sento molto contento a Monaco, sono contento di essere un giocatore del Bayern. Mi piacerebbe diventare un’icona di questo club. Ho giocato abbastanza nei primi due anni e spero di poter essere ancora più protagonista in futuro”.

Durante l’estate si è parlato spesso di un possibile trasferimento alla Juventus dell’attaccante, che in Bundesliga ha realizzato un solo gol finora. Goetze però ha dichiarato che lui non ha mai pensato di cedere alle lusinghe di qualunque squadra: “Alcuni club si sono interessati alle mie prestazioni, ma non ho mai avuto alcuna intenzione di lasciare il Bayern Monaco. Nel corso dell’estate non ho mai pensato a un mio trasferimento”.

L’attaccante dopo oltre due anni ha anche risposto a quelli che malignarono sulla sua assenza nella finale di Champions 2013. All’epoca lui giocava con il Borussia, ma era stato appena prelevato dal Bayern: “Molti nel 2013 avranno pensato che non sono una brava persona e che ho firmato con il Bayern solamente per soldi. In realtà, per difendermi dalla successive speculazioni, avrei dovuto spiegare già nella pre-season le ragioni del mio trasferimento e del mio cambio di club. In quel periodo ero preoccupato per le mie condizioni fisiche, non mi sono fatto influenzare dal mio trasferimento nel non scendere in campo nella finale di Londra contro il Bayern Monaco. Era il culmine della stagione ed era molto triste per il fatto di non poter scendere in campo, ma avevo paura di farmi male”.

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