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Goretzka, Werner e Younes mettono ko il Messico: Germania in finale di Confederations Cup

Una doppietta del centrocampista dello Schalke 04 nei primi minuti ha messo in discesa la gara per la squadra di Joachim Low, che ha chiuso il discorso con Werner e Younes nella ripresa: la Germania raggiunge il Cile in finale. I messicani pagano la partenza a razzo dei tedeschi e una mancanza di brillantezza negli ultimi metri: bellissimo il goal di Fabian nel finale per la “Tricolor”.
A cura di Vito Lamorte
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La Germania raggiunge il Cile in finale di Confederations Cup grazie alla vittoria per 3-0 contro il Messico: una doppietta di Leon Goretzka nei primi 8 minuti ha messo in discesa subito la situazione per la squadra di Joachim Low che ha controllato in maniera egregia per il resto della gara e ha chiuso il discorso con Werner a inizio ripresa e Younes nel finale di gara. I tedeschi hanno mostrato la solita fisicità, unita ad un bagaglio tecnico notevole soprattutto con Draxler, Stindl, Werner, Younes e Goretzka. Il Messico ha pagato la partenza a razzo dei campioni del mondo in carica e ha provato a reagire a più riprese ma non c'è stata molta brillantezza negli ultimi 16 metri per i ragazzi di Osorio, che solo nel finale trovano la rete con un meraviglioso tiro di Fabian. El Tri si giocherà la ‘finalina' con il Portogallo sabato sera.

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Joachim Low schiera i suoi con 3-4-2-1 che vede ter Stergen in porta, Kimmich, Ginter e Rudiger sulla linea difensiva; Henrichs, Goretzka, Rudy e Hector in mediana con Stindl e Daxler alle spalle di Werner. Il Messico di Juan Carlos Osorio, invece, si dispone con in campo con il 4-3-3: Ochoa tra i pali, Layun, Araujo, Moreno e Alanis in difesa; Jonathan e Giovani dos Santos insieme a Hector Herrera nei tre di centrocampo e davanti si muovono Aquino, Jimenez e Chicharito Hernandez.

Primo tempo. Uno-due tremendo della Germania che nei primi 7 minuti trova due reti con Leon Goretzka: il centrocampista dello Schalke 04, alla prima doppietta in nazionale, in occasione del primo goal calcia dal limite su appoggio da destra di Henrichs e subito dopo usufruisce di un delizioso assist di Werner e batte Ochoa per la seconda volta nel giro di due minuti. Il Messico, con Jimenez, Aquino e Jonathan dos Santos, prova a cambiare marcia e creare qualche problema alla retroguardia tedesca ma la squadra di Low ha sempre il pieno controllo del gioco e della situazione grazie ad un ottimo piazzamento dei tre dietro e al repentino ripiegamento dei due laterali. Al 35′ occasione colossale per la squadra messicana con il Chicharito Hernandez che con un palloneto scavalca ter Stegen ma la palla finisce alta sulla traversa.

https://youtu.be/Nq1C25SLDn4

Secondo tempo. La ripresa vede i tedeschi partire forte e, dopo aver sprecato una grande occasione, Timo Werner realizza il tris: la palla nello spazio di Draxler, il cross basso di Hector e l'appoggio in porta della punta del Lipsia. Tutto facile per la squadra di Low. Il Messico prova a reagire e al minuto 75 va vicino alla rete con Raul Jimenez che colpisce la traversa di testa sia cross di Lozano. Al minuto 88 Fabian buca ter Stegen con un tiro forte e preciso che si insacca alla sinistra del portiere tedesco. Bisogna dare atto al Messico di aver provato ad imbastire situazioni pericolose ma c'è stata poca precisione negli ultimi 16 metri. Subito dopo la rete messicana arriva il poker della Germania con Younes, appena entrato al posto di , che batte Ochoa con un diagonale da sinistra.

https://youtu.be/X0AwBL6U_58

Il migliore. Leon Goretzka è un calciatore del 1995 che doveva essere una delle stelle dell'Under 21 che sta per disputare la finale in Polonia invece è uno dei protagonisti della Confederations Cup con la nazionale maggiore. Un centrocampista totale che sa fare da schermo davanti alla difesa e sa proporsi in avanti, sfruttando la sua abilità nell'inserirsi da dietro. Con lo Schalke 04 aveva già fatto molto bene ma ha giocato questa manifestazione con grande personalità e si è preso la responsabilità di guidare il pacchetto centrale della squadra campione del mondo in carica. Bravo Joachim Low a puntare su lui: il ragazzo è davvero notevole.

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