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Gonçalo Guedes, il nuovo CR7. Il papà macinava chilometri per farlo allenare

Una storia come tutte quelle che hanno sempre contraddistinto il rapporto fra padre e figlio. Gonçalo Guedes, baby fenomeno della Nazionale del Portogallo, è la nuova stella del Paris Saint Germain. Quando giocava da piccolo nel Benfica, il papà cambiò 10 auto pur di accompagnarlo sempre agli allenamenti a Lisbona, percorrendo 1200 chilometri al giorno.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Nella nostra continua scoperta all’interno delle nazionali che faranno parte di questo Europeo Under 21, non poteva mancare il grande Portogallo. Con il sogno di ripetere l’impresa della selezione maggiore, trainata alla vittoria, lo scorso anno, da un super Cristiano Ronaldo e soprattutto dal gol di Eder in finale contro la Francia, anche in questa rosa troviamo alcuni calciatori davvero interessanti, su tutti c’è Gonçalo Guedes. Classe 1996, esterno d’attacco, passato dal Benfica al Paris Saint Germain, è stato già considerato come l’erede naturale di Cristiano Ronaldo.

Ma piano con i paragoni, poiché di strada questo ragazzino dovrà ancora farne, anche se i francesi sono rimasti subito abbagliati dalle sue qualità e non hanno aspettato molto per poterselo portare con sé e metterlo al servizio di Emery. Numeri d’alta scuola e il desiderio di consacrarsi definitivamente in questa speciale competizione. Il papà, da piccolo, macinava km su km per di accompagnarlo dal suo paese d’origine ai campi d’allenamento di Benfica pur di vederlo felice.

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Il chiacchierato trasferimento al Psg

Con una cifra monstre pari a 30 milioni, più 7 di bonus a rendimento, il Psg degli sceicchi si è garantito forse uno dei più grandi talenti del calcio europeo. Una cifra che però non ha fatto felice proprio tutti, anzi, qualcuno vuole che venga fatta chiarezza su questo acquisto. Il soggetto in questione è Paulo Rodrigues, l’ex agente di Gonçalo Guedes, che reclama dei crediti relativi ai precedenti rinnovi contrattuali fra il calciatore e il Benfica. Si parla di una percentuale vicina al 10% sulla transazione che ha portato l’attaccante al Psg.

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E c’è già stato un appuntamento in giudizio fra l’agente e il club “encarnado”, lo scorso 8 febbraio. L’ennesima storia già sentita più volte in passato quando si assiste al cambio della procura di un calciatore preferendone un altro. Guedes infatti, ha deciso di affidarsi completamente alle sapienti intuizioni di un gigante come Jorge Mendes.

https://www.youtube.com/watch?v=18gSaaGoviM

Il nuovo Cristiano Ronaldo

Un paragone che solitamente non piace ai calciatori, anche se non può non lusingarli. Non piace neanche al papà del calciatore, da sempre vicinissimo a tutto il percorso nel calcio del figlio Gonçalo. Guedes, effettivamente però, sembra essere davvero un predestinato. Gioca bene, ha gamba e raccoglie grandi elogi. Portoghese, inoltre, proprio come CR7. Prima di passare al Psg, è stata spietata la corte anche di altri importanti top club europei come Manchester United e Monaco, che avrebbero voluto acquistarlo.

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Il gol straordinario in Youth League

Chissà, forse avranno visto il suo gol in Youth League qualche anno fa, una rovesciata in mezzo all'area che ha lasciato a bocca aperta il pubblico presente sugli spalti. Il suo talento sarà l’arma in più in vista di questo Europeo Under 21 del Portogallo, voglioso di rendere felice nuovamente il Paese con l’ennesimo trionfo.

https://www.youtube.com/watch?v=ejcXDLgotD8

Da piccolo giocava già con i più grandi

La sua storia è davvero particolare e ricca di emozioni. La storia di un bambino che sogna un giorno di vestire la maglia della propria squadra del cuore e realizzare un gol festeggiando sotto la curva. Ma sarà davvero l’erede di Cristiano Ronaldo o stiamo assistendo all’ennesimo calciatore fortemente gonfiato dagli elogi? Partiamo da un dettaglio: il caso. Guedes andava con suo fratello più grande nei campetti di Benavante, il suo paese d’origine in Portogallo.

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Potere ai piccoli

Problema: era più piccolo di due anni, quindi non lo facevano giocare. Ma nei piccoli tornei che si svolgevano in città dove non serviva la carta d'identità, giocava coi più grandi ed era già un talento. Tutte le squadre facevano a gara ad averlo con sé in squadra. Una sorta d’asta di mercato per trionfare nel quartiere. Il padre Rogerio ricordò come avesse vinto ogni tipo trofeo pur essendo sempre il più piccolo".

I km fatti dal papà per farlo allenare

Ma il vero aneddoto particolare che racchiude in sé emozioni e sensazioni estreme, se vogliamo particolari, che mettono in evidenza il forte legame fra padre e figlio, riguarda gli inizi della sua carriera. Come in un film infatti, alcuni amici e parenti consigliarono al papà di Gonçalo di portarlo in qualche squadra, magari al Benfica dei campioni e non allo Sporting di Ronaldo, per fargli sostenere un provino. Rogerio seguì alla lettera il suggerimento e lo portò al Benfica dove andò tutto bene, gli osservatori lo videro e non se lo lasciarono sfuggire: "Questo qui va preso subito".

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Lieto fine. E una macchina col motore su di giri. Per renderlo felice, il papà di Gonçalo disse di aver totalizzato qualcosa come 60.000 chilometri all'anno, da Lisbona a Benavente e aver cambiato più di dieci auto. Undici ore e 1200 chilometri al giorno (tra andata e ritorno) per percorrere il tragitto che c'è tra la capitale portoghese e la città natale. Sacrifici ripagati però, perché Gonçalo firmò il suo primo contratto da professionista a 16 anni. Spesso però, quando era ancora al Benfica, tornava a Benavente, restando a dormire prima di ripartire di nuovo.

Un fenomeno dalla grandi qualità

Gonçalo Guedes, seconda punta, può giocare anche come esterno o addirittura trequartista. Anche Emery, allenatore del Psg, disse che avrebbe potuto giocare in diverse posizioni. Quest'anno, con la maglia del Benfica, fino al passaggio ai francesi, 7 reti in tutte le competizioni, tra cui due in Champions League, di cui uno al Napoli. Fisico alla Ronaldo, alto e longilineo, il ragazzo ha già vinto due campionati, due coppe portoghesi e una Supercoppa.

La scheda di Gonçalo Guedes (Transfermarkt)
La scheda di Gonçalo Guedes (Transfermarkt)

Rapido, grande dribbling, non ha alcun tatuaggio e non ama la vita mondana e non ha macchinoni. Uno ragazzo che ama il calcio, la sua vera ragione di vita. Un giorno racconterà ai suoi figli dei suoi tornei in strada dove, giocando come il più piccolo, ha sempre trionfato. Ma soprattutto non dimenticherà mai i tanti sacrifici fatti da papà Rogeiro che oggi vuole rendere felice magari diventando il miglior marcatore con la maglia del Portogallo agli Europei.

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