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Gol di Sneijder, il Gala vince ma è bufera per la ‘goffa’ parata di Kaplan

In Turchia gridano allo scandalo per la vittoria del Galatasaray sul Genclerbirligi (1-0): il portiere, come evidenziato dalle immagine, sembra ritrarre la mano ‘fingendo’ la parata sul tiro di Sneijder.
A cura di Maurizio De Santis
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Il ‘fattaccio' accade al 66simo minuto con il Galatasaray che va alla ricerca del gol vittoria, quello decisivo per le sorti del campionato. La squadra di Istanbul protesa all'attacco, il Genclerbirligi ne subisce la pressione e si difende come può. La ‘diga' resiste fino a quando ‘l'olandese volante', Snejider, non sale in cattedra e dà la sterzata decisiva al match. Recupera la sfera, si libera della pressione della marcatura, alza lo sguardo e scova un varco: la rasoiata non è irresistibile eppure finisce in fondo al sacco. E il portiere? Non c'è stata deviazione della traiettoria e nemmeno la direzione era talmente angolata da tagliare fuori l'intervento dell'estremo difensore. Anzi, quella ‘botta' dell'ex interista sembrava parabile…

Sembrava… perché l'intervento di Kaplan, proteso in tuffo per fermare la conclusione, è abbastanza goffo. Anche troppo, al punto da destare sospetti sulla buona fede del calciatore che, a molti, dopo aver visto più volte il replay delle immagini, dà l'impressione di tirare indietro la mano all'ultimo momento ‘agevolando' il gol del Galatasaray. Episodio che ha fatto gridare allo scandalo in Turchia, fino ad alimentare il sospetto che la partita potesse essere truccata per favorire la vittoria del campionato da parte dei giallorossi che adesso hanno 3 punti di vantaggio sul Fenerbahçe a due giornate dal termine.

Il presidente del Genclerbirligi ha difeso la buona fede della propria squadra e del portiere: "Il suo intervento non è stato perfetto – ha ammesso il massimo dirigente, come riportato dai media turchi – ma credo nella buona fede di Kaplan che è un ragazzo onesto". Quanto accaduto ha riportato alla memoria l'indagine avviata su un gruppo consistente di partite nel 2011.

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