Goeffrey Moncada, chi è il nuovo capo scout del Milan che scoprì Mbappé
Ha solo 31 anni, ma è uno dei migliori "scopritori di talenti" del panorama calcistico internazionale. Si tratta di Geoffrey Moncada che da inizio dicembre ricopre l'incarico di capo scout del Milan. I rossoneri si aspettano grandi cose da quello che è un vero e proprio predestinato del pallone, e che nella sua esperienza fortunata al Monaco, ha scoperto tanti profili interessanti, primo tra tutto quello di Kylian Mbappé, nuovo fenomeno del calcio francese.
Chi è Geoffrey Moncada, nuovo caposcout del Milan
Geoffrey Moncada non ha profili social, eccezion fatta per Linkedin dove è possibile prendere nota delle sue esperienze lavorative. Una situazione che conferma la sua riservatezza, e la sua capacità di muoversi "nell'ombra" pronto a cercare in giro per il mondo i giovani più promettenti, i campioni del futuro. Il 31enne, come riportato da Sky si è presentato nel calcio che conta nel 2012 quando si presentato al Monaco. Qui ha potuto raccogliere gli ulteriori frutti del suo super lavoro: dopo aver completato la trafila formativa scolastica, Geoffrey, ha iniziato a girare il mondo dal 2006 al 2012, realizzando videoanalisi di calciatori. Dei focus su giovani talenti, con curriculum e dati specifici su caratteristiche e specialità. I suoi report comprendono tutto: prestazioni, visione di gioco e numeri, quelli dei passaggi precisi, dei tiri in porta, dei gol, degli assist e così via in tutte le fasi di gioco.
Moncada, tutti i talenti scoperti. Spicca Mbappé
Al Monaco nel 2012, Moncada come anticipato, raccoglie i frutti del suo lavoro. Il club del Principato lo vuole capo scout, e dal 2016 a pochi mesi fa, arrivano in biancorosso tanti talenti con risultati notevoli, come il titolo del 2017 e la semifinale di Champions nella stessa stagione. Da Tielemans a Mboula, dall'attuale calciatore del Torino Meité, agli italiani Barreca e Pellegri. Senza dimenticare appunto il suo fiore all'occhiello ovvero Mbappé: dalla stellina francese, Moncada rimase molto colpito ai tempi del Bondy, quando aveva appena 12 anni. E il Milan non può che essere soddisfatto nella speranza di avere trovato una sorta di Re Mida dei giovani talenti del calcio internazionale.