Gnoukouri celebrato dall’Uefa, è il miglior talento della settimana

Per Roberto Mancini Assane Gnoukouri vale 35 milioni di euro. E forse, a giudicare dalle cifre che circolano negli ultimi tempi, il tecnico dell'Inter non si sbaglia. Il giovanissimo centrocampista ivoriano è stato scelto da Uefa.com quale migliore ‘talento della settimana'. A 18 anni, dopo aver debuttato nella scorsa stagione proprio grazie all'ex manager del City che ne apprezzò le qualità espresse al Torneo di Viareggio, per il mediano nerazzurro è un grande riconoscimento: dalla Primavera alla prima squadra fino al derby con il Milan giocato con buona intensità. Il ‘Mancio' ha fiducia in lui e ne favorisce l'inserimento graduale al punto che la domanda sorge spontanea: ma è proprio necessario andare a cercare all'estero cavalli di ritorno (Felipe Melo dal Galatasaray) oppure continuare a insistere su giocatori tutt'altro che eccezionali (il cileno Medel) quando la soluzione ai problemi è in casa? Non è meglio valorizzare prodotti del vivaio piuttosto che investire soldi su calciatori che arrivano dall'estero e il cui apporto tecnico non fa molta differenza?
Possibile se ne sia convinto anche Mancini che ha avuto riscontri positivi dal ragazzo anche in occasione dell'amichevole disputata (e vinta 2-0, gol di Jovetic e Icardi) contro l'Athletic Bilbao. Gli stessi del sito della Federazione che ha dedicato al ragazzo ampio spazio raccontando la sua storia. "Ne ha fatta di strada – si legge nell'articolo pubblicato dall'Uefa – da quando venne notato in Costa d'Avorio (fu Giovanni Damiano Drago a scoprirlo, ndr) mentre giocava su un campo da calcio con un albero al centro". Da Divo (città natia a 180 km da Abidjan) fino al Belpaese: l'avventura in Italia inizia nei Dilettanti dell'Altovicentino, in un club della provincia di Vicenza: Assane vi arriva dopo essere transitato per la Francia, agli osservatori dell'Olympique Marsiglia fa una buona impressione ma i problemi di tesseramento sono ostacolo duro da superare. Fa rotta verso il Veneto grazie a Beppe Giavardi (osservatore interista) e di lì a pochi mesi finisce in nerazzurro. Gioca da mezz’ala, ma lo staff tecnico della Primavera gli cambia ruolo: da centrale di centrocampo, piazzato davanti alla difesa.
Le caratteristiche tecniche. "In fase di possesso di palla offre sempre un'alternativa di passaggio ai compagni, ha un'ottima visione di gioco e grande capacità di lancio", lo descrive così il sito della Uefa fino ad accostarlo a Yaya Touré (icona del calcio ivoriano e africano) oppure a una ‘vecchia' conoscenza del calcio nerazzurro, Patrick Vieira. Conquistarsi una maglia da titolare non sarà facile, complice la concorrenza di Kodogbia ma Assane una prima vittoria l'ha ottenuta: di recente ha prolungato fino al 2020 il contratto con Mancini che ha rifiutato di cederlo in prestito.