Gli stakanovisti della Serie A: da Suso a Pezzella, da Skriniar a Cristiano Ronaldo
C'è chi si affida al turn over e chi ai soliti giocatori, Poi c'è anche chi fa un mix in base agli impegni stagionali. Non c'è una regola fissa, nemmeno una formula vincente. Gli allenatori si adattano, provano anche a cambiare i loro parametri di riferimento e le gerarchie in caso di bisogno. Di certo, ciò che permette di vincere non si cambia facilmente. Eppure c'è chi tra i calciatori di questa serie A sono dei veri e propri stakanovisti, non avendo saltato ancora un minuto di gioco. Sono i punti di riferimento delle squadre, dei tifosi e soprattutto dell'allenatore che ne fa tesoro ed amuleto.
In porta
Tra i portieri al momento dopo 10 giornate a non essere mai usciti dal campo sono Audero, Donnrumma, Handanovic, Strakosha, Sorrentino, Consigli, Cragno e Cordaz. In difesa, i giocatori sempre presenti sono Acerbi, Kuolibaly e Skriniar. I tre centrali hanno totalizzato 10 partite per un complessivo di 900 minuti di gioco (senza contare gli impegni europei) così come il capitano del Genoa Domenico Criscito (9 gare 810 minuti).
In difesa
Tra i meno in mostra ecco Andersen, difensore della Sampdoria, insieme a Bruno Alves del Parma, poi c'è Briaschi con 9 presenze e 810 minuti spesi sul terreno di gioco, poco meno di Giovanni di Lorenzo, difensore dell'Empoli (900 minuti) tanti quanti capitan Pezzella della Fiorentina.
In mediana
A centrocampo è il Frosinone ad affidarsi a Chisbah: 10 partite, 900 minuti di gioco. Anche Suso nel Milan di Gattuso è un punto di riferimento: 810 minuti e 9 gare fin qui disputate.
In attacco
In attacco spicca il nome di Francesco Caputo dell'Empoli che è sceso in campo per tutte e 10 le gare senza mai venire sostituito, ma non poteva mancare il numero uno in tutto: Cristiano Ronaldo. Per Allegri, Cr7 è già insostituibile non avendolo mai tenuto fuori un solo secondo: 90 minuti per 10 partite disputate. Oltre a Ronaldo ecco il capocannoniere della Serie A, Piatek; per lui 810 minuti e 9 gettoni.