518 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Giuliano Giuliani, morto di AIDS e dimenticato. L’ex moglie: “E’ come se non fosse mai esistito”

L’ex compagna del portiere che vinse uno scudetto con il Napoli di Maradona è tornata a parlare di come il mondo del calcio abbia dimenticato Giuliano Giuliani: “Nessuno dei vecchi compagni di pallone si fece vivo, anche negli anni che seguirono. Nessuno ha avuto un pensiero per lui. Chiesi a Maradona e al presidente Ferlaino di organizzare una partita per ricordarlo, non risposero neppure”.
A cura di Marco Beltrami
518 CONDIVISIONI

Una storia molto triste quella di Giuliano Giuliani, l'ex portiere del Napoli di Diego Armando Maradona. A quasi 22 anni dalla morte del classe 1958 ci ha pensato la sua ex moglie Raffaella Del Rosario è tornata a parlare di quell'estremo difensore che il mondo del calcio ha, a suo dire, volontariamente dimenticato soprattutto dopo la notizia della battaglia contro l'AIDS purtroppo persa. Tanti i retroscena svelati da quella che all'epoca era la signora Giuliani volto noto del mondo dello spettacolo alla luce del suo ruolo di soubrette televisiva, anche in diverse trasmissioni sportive.

Immagine

La storia di Giuliano Giuliani, dallo scudetto con il Napoli di Maradona alla battaglia persa con l'AIDS

Giuliano Giuliani, classe 1958 ha iniziato la sua carriera da portiere nell'Arezzo trasferendosi poi al Como in cui giocò per 5 anni. Chiuso in Nazionale da Zenga e Tacconi l'estremo difensore capitolino si trasferì prima al Verona e poi soprattutto al Napoli dove vinse la Coppa Uefa nel 1988-1989 e poi il memorabile scudetto con Maradona nella stagione successiva. L'arrivo di Galli in terra partenopea chiuse le porte a Giuliani che concluse la carriera all'Udinese. Dopo aver appeso i guantoni al chiodo, Giuliani sparì dai radar del mondo del calcio fino al 1996 quando arrivò la terribile notizia della sua morte a causa dell'AIDS, nel reparto malattie infettive dell'ospedale Sant'Orsola di Bologna, città nella quale risiedeva dal 1993 e dove gestiva un magazzino d'abbigliamento.

Raffaella Del Rosario, la storia d'amore con Giuliani e la malattia

A distanza di anni, in un'intervista ai microfoni di Gazzetta.it, quella che un tempo era la signora Giuliani è tornata a parlare. Raffaella Del Rosario, l'ex showgirl 53enne ha raccontato i retroscena relativi alla vita con Giuliano Giuliani. Un sogno, trasformatosi poi in un incubo quando il marito gli ha comunicato di aver contratto l'AIDS. Una situazione terribile per Raffaella che ha sottolineato come il mondo del calcio abbia dimenticato Giuliani: "Giuliano era un taciturno, riservato, non dava certo l’idea del farfallone. Eppure solo dopo tre anni di matrimonio mi comunicò che aveva l’Aids. In quel momento mi sono sentita morire. Avevo già una bambina e non riuscivo a capacitarmi di come fosse potuto accadere. Per lui la vita è terminata presto, ma altrettanto presto è stata dimenticata e questo non mi è sembrato giusto. Come se non fosse mai esistito".

L'ex moglie di Giuliano Giuliani e il retroscena sulla notizia dell'AIDS

Una situazione figlia della fuga di notizie sulla sua malattia che era finita sulle prime pagine dei giornali già nel 1992. Raffaella Del Rosario ha raccontato i momenti difficili in cui ha appreso dal marito dell'AIDS. Una malattia contratta da Giuliano Giuliani in occasione dei festeggiamenti (all'epoca molto chiacchierati) per il matrimonio di Diego Armando Maradona: "Giuliano è morto a soli 38 anni lasciando una bambina, Gessica, che adesso ha 28 anni. C’eravamo conosciuti a una festa nel 1987 e fu subito amore. Il calciatore e la presentatrice tv. Poi il matrimonio che durò dall’88 al ‘91. Fino a quando mi confidò della malattia. Era più triste del solito. Mi guardava, ma non parlava. Poi, di botto, senza mai fermarsi mi disse che aveva fatto delle analisi e che il responso era che aveva contratto il virus dell’Hiv e non aveva scampo. Fu una coltellata nel petto. Non riuscivo neppure a parlare. Ma dentro mi chiedevo: perché proprio a me? Ma come è potuto accadere, lui che non si era mai drogato, che era un atleta, che non amava la vita notturna? A voce bassa mi confidò che mi aveva tradita una volta. Una sola volta. Una scappatella, il 7 novembre 1989, al matrimonio di Maradona a Buenos Aires. Io non andai perché avevo appena partorito".

L'inferno di Raffaella Del Rosario, e la vicinanza a Giuliano Giuliani

Da lì è iniziato un incubo anche per l'ex moglie di Giuliani che fortunatamente non aveva contratto la malattia: "Per me furono sei mesi di inferno, perché dovetti sottopormi a dei test. C’era da impazzire. Fortunatamente non ero stata contagiata, ma non potevo più stare con un uomo che mi aveva tradita. Così lo lasciai. Ma sono rimasta come unico sostegno di una vita che stava terminando. Anche quando seppi che stava molto male, in ospedale, andai di corsa da lui. Purtroppo non ebbi nemmeno il tempo di capire, di parlare coi medici: quella stessa sera Giuliano morì per una crisi polmonare, dovuta allo stato avanzato della malattia".

Giuliano Giuliani dimenticato dal mondo del calcio e dagli ex compagni del Napoli

Quello che è certo è che Raffaella ha puntato il dito contro gli ex compagni di Giuliano Giuliani e l'allora presidente del Napoli Ferlaino, colpevoli di non aver mai ricordato l'ex portiere: "E nessuno dei vecchi compagni di pallone si fece vivo, anche negli anni che seguirono. Nessuno ha avuto un pensiero per lui. Chiesi a Maradona e al presidente Ferlaino di organizzare una partita per ricordarlo, non risposero neppure. Come se Giuliano non ci fosse mai stato. Questa è la verità e la mia delusione nei confronti del mondo calcio. A volte mi sembra di vivere in un film di fantascienza". 

518 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views