Giudice Sportivo, solo una multa alla Lazio per i cori contro Napoli
Lazio "graziata" dal Giudice Sportivo: nessuna chiusura dello stadio o di una parte di esso per i beceri cori dei sostenitori biancocelesti verso Napoli ed i napoletani, nonostante anche l'imbarazzo degli addetti ai lavori durante la diretta del match. Il giudice sportivo Gianpaolo Tosel, pur riconoscendo che i tifosi biancolesti abbiano "al 4° e 34° del primo tempo ed al 9°, 10° e 18° del secondo tempo", si legge nel comunicato ufficiale, "indirizzato ai sostenitori della squadra avversaria cori insultanti espressivi di discriminazione territoriale", ed ammettendo che ci fosse una "recidiva specifica" da parte dei supportes biancocelesti, ha preferito optare per un tipo di sanzione puramente pecuniaria, e consistente in ventimila euro di multa, per di più attenuata "per avere la Società concretamente operato con le Forze dell'Ordine a fini preventivi e di vigilanza".
Saranno invece tre i calciatori che salteranno le semifinali di ritorno per squalifica: sono infatti stati fermati per un turno Badelj della Fiorentina, Keita della Lazio e Mesto del Napoli, tutti ammoniti da diffidati. In Coppa Italia, infatti, il regolamento prevede che la squalifica scatti al secondo giallo, e non al quarto come in campionato. Trema la Juventus: sebbene in occasione della gara di ritorno non abbia giocatori squalificati, ha tra i suoi diffidati Marchisio, Pogba, Tevez e Caceres. A rischio per un'eventuale finale anche Gabbiadini, Britos, Inler ed Albiol nel Napoli così come Basta e Klose nella Lazio e Basanta, Kurtic e Fernandez nella Fiorentina. Gare di ritorno che si disputeranno il 7 (Fiorentina-Juventus) e l'8 aprile (Lazio-Napoli). Finalissima prevista per il 7 giugno allo Stadio Olimpico di Roma.