Giudice Sportivo: Curva Nord dell’Inter chiusa per 1 un turno ma con la sospensiva

Quei brutti cori "di discriminazione per motivi di razza" urlati dalla parte più calda del tifo nerazzurro nei confronti di Pogba hanno portato alla chiusura del ‘Secondo anello verde' di San Siro, come deciso dal Giudice Sportivo, Tosel, in seguito alla gara di campionato tra Inter e Juventus giocata sabato scorso. Quella porzione di stadio resterà chiusa per una giornata (ma non in occasione dell'ultima di campionato contro l'Empoli) come si evince dalle motivazioni elencante nel comunicato. Provvedimento con la condizionale, l'esecuzione della sanzione verrà sospesa qualora nel prossimo periodo di prova di un anno si verificassero altri atti del genere.
Il Giudice sportivo, letta la relazione dei collaboratori della Procura federale nella quale, tra l’altro, si attesta che circa il 70% dei 9.000 sostenitori della squadra nero-azzurra, collocati nel settore denominato “Secondo anello verde”, indirizzava al 33°del secondo tempo al calciatore n. 6 della squadra avversaria un coro inequivocabilmente espressivo di “discriminazione per motivi di razza” ex art. 11, n. 1 CGS. Valutata la rilevanza disciplinare di tale comportamento ex art. 11, n. 3 CGS per la sua ‘dimensione' e per la sua ‘reale percettibilità', come precisato dai collaboratori della Procura federale, opportunamente posizionati nella zona centrale e in corrispondenza della ‘Curva Nord' dello stadio; rilevato che per la Società nero-azzura il precedente provvedimento sanzionatorio per comportamenti discriminatori dei propri sostenitori (C.U. n. 144 dell’11 marzo 2014) non è ostativo alla concessione del beneficio di cui all’ art. 16, n. 2bis e 3 CGS per la decorrenza dell’annuale ‘periodo di prova'.
Il turno di squalifica però è al momento sospeso: "L’esecuzione di tale sanzione è sospesa per un periodo di un anno con l’avvertenza che, se durante tale periodo sarà commessa analoga violazione, la sospensione sarà revocata e la sanzione sarà aggiunta a quella comminata per la nuova violazione".