Giroud invidioso di Mbappé, il siparietto davanti alle telecamere
In casa della Russia, la Francia si è confermata una delle nazionali più competitive del panorama calcistico internazionale. 3-1 per i bleus e tutti a casa. Protagonisti assoluti Pogba, con un gran gol e Mbappé con una doppietta. Il giovane attaccante del Psg, oltre a far impazzire i difensori avversari, ha fatto involontariamente fatto arrabbiare anche il compagno di squadra Giroud. Il motivo? Un pizzico di gelosia da parte dell'esperto attaccante del Chelsea, nei confronti del più giovane connazionale.
Giroud invidioso di Mbappé, siparietto dopo Russia-Francia
Tutto è accaduto nel post partita in mixed zone. Giroud è stato intercettato dai cronisti che lo hanno bloccato per parlare del match appena finito. Mentre l'ex Arsenal parlava però ecco passare alcuni compagni di squadra tra i quali anche Mbappé. Al passaggio del giovane talento del Psg, gli intervistatori si sono distratti nel tentativo di strappargli alcune dichiarazioni. Una situazione che ha indispettito Giroud che si è allontanato per poi tornare sui suoi passi.

Giroud vuole lasciare l'intervista
Giroud ha provocatoriamente dichiarato ai microfoni: "Volete vedere Mbappé? Allora andate a vederlo". Subito i cronisti si sono giustificati cercando di far cambiare idea all'attaccante: "No, no vogliamo parlare con te". Ecco allora che la punta del Chelsea, si è riavvicinato finendo l'intervista. Una situazione però che non è sfuggita alle telecamere di RMC Sport che hanno immortalato dunque la frustrazione del francese, legata probabilmente anche allo scarso minutaggio concessogli dal ct Deschamps.
Perché Giroud è così nervoso
Non vive un buon momento sicuramente Giroud che dal momento del suo trasferimento a gennaio al Chelsea ha segnato appena una rete. Poco spazio, e anche poca fiducia da parte di Conte che probabilmente avrebbe preferito un altro tipo di centravanti. Non a caso i Blues hanno seguito a lungo Dzeko. La situazione in casa londinese probabilmente ha influito anche sullo stato d'animo in nazionale dell'esperto centravanti che difficilmente scenderà in campo da titolare ai prossimi Mondiali.