Giovinco sfida Almeyda nella finale della Champions d’America
Nel mondo del calcio nordamericano c’è grande fermento perché nei prossimi giorni si giocheranno le finali della Champions League del Concacaf, l’andata è in programma il 18 aprile, il ritorno otto giorni più tardi. Il trofeo se lo giocano il Deportivo Guadalajara, meglio noto Chivas, e il Toronto FC. Sfida nella sfida tra l’ex juventino Sebastian Giovinco, che ha trascinato al successo il club canadese nell’MLS, e tra l’ex centrocampista di Lazio e Inter Matias Almeyda, tecnico del club messicano.
Almeyda e l’autarchico Chivas
Il Chivas ha una storia importante essendo stata la prima vincitrice della Champions League del Concacaf nel 1962, poi non ci è più riuscita, anche se il Messico la fa da padrone, trentatré successi complessivi e sempre vincitrice dal 2006 (l’ultima squadra non messicana a trionfare è stata il Saprissa). Nessun altro successo per il Chivas, perché questa squadra ha una caratteristica quasi unica: in rosa ha solo giocatori messicani. Almeyda ha fatto un lavoro straordinario non potendo di fatto avere le stesse possibilità degli altri di sfruttare il mercato. L’argentino, che in Italia ha vestito le maglie di Lazio, Parma, Inter e Brescia e con i biancocelesti ha vinto lo scudetto nel 2000, ha vinto il campionato messicano lo scorso anno, dopo aver guidato in patria River Plate e Banfield.
Giovinco principe di Toronto
Mai una squadra canadese ha vinto la Champions League nordamericana, l’occasione è unica e se il Toronto ha la possibilità di fare la storia lo deve a Sebastian Giovinco, grande trascinatore da tanti anni di questa squadra, qualificatasi per la finale dopo aver eliminato i messicani dell’America. Chi vincerà la Concacaf di diritto si qualificherà per il Mondiale per Club del 2018. E sarebbe un ulteriore grande traguardo raggiunto sia da Giovinco, idolo assoluto in Canada e uno dei migliori giocatori dell’MLS.