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Giovinco, l’uomo dei record della MLS ignorato da Ventura

Sebastian Giovinco ha realizzato 6 gol su punizione nella regolar season della MLS 2017. Negli ultimi otto campionati nessuno ci era riuscito. I gol e le grandi prestazioni però non sono bastati a Giovinco per riconquistare il posto in nazionale.
A cura di Alessio Morra
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Sebastian Giovinco è una delle grandi stelle della MLS, la Major Soccer League. Anche grazie ai suoi gol la squadra di Toronto è arrivata prima nella regular season della Eastern Conference e sarà la testa di serie numero uno ai playoff. I canadesi sognano il titolo ed hanno proprio nell’ex juventino la propria stella. Giovinco, che a trent’anni ha raggiunto la maturità, ha migliorato la sua abilità su punizione, è diventato letale ed è stabilito un record nel campionato americano. Grandi numeri, grandi prestazioni e tanti gol che però sembrano non interessare il c.t. Ventura.

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Il record di Giovinco nella MLS

Ha stabilito un primato eccezionale l’attaccante dei Toronto Football Club che ha segnato nella stagione regolare sei gol su calcio di punizione. E negli ultimi otto campionati della MLS nessuno, nemmeno dei grandi tiratori come Pirlo, Lampard o Gerrard, è riuscito a fare meglio di Giovinco. I numeri complessivi dell’ex bianconero sono eccellenti: 16 gol in 25 partite di campionato e complessivamente 19 reti in stagione. Con la squadra di Toronto ne ha realizzati 64.

Giovinco ignorato da Ventura

Il Commissario Tecnico della Nazionale ha dimostrato in questi ultimi mesi di ignorare, quasi completamente, gli attaccanti che giocano al di fuori dei nostri confini. Zaza è il miglior marcatore della Liga dopo Messi, ma nonostante ciò non è stato convocato nemmeno per le ultime sfide delle Qualificazioni contro Macedonia e Albania. Discorso identico per Balotelli, autore già di otto reti con il Nizza, ma sempre ignorato. E tra quelli poco considerati c’è anche Sebastian Giovinco, che sulla carta sembra penalizzato dalla MLS. Ma il c.t. spagnolo Lopetegui per le partite contro Italia e Liechtenstein d’inizio settembre convocò David Villa, che dopo essere passato per l’Australia è finito a New York.

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