Gioco, record e primato: tutti i numeri del Napoli capolista
Le premesse della nuova stagione azzurra avevano fatto presagire una buona annata eppure, quelle attese, sono state, almeno al momento, lungamente superate da un Napoli che, ormai, non conosce stop, almeno in campionato, e che, da grande squadra, si imbatte solo in vittorie. Il bel calcio, il tiki taka versione sarriana si è fatto grande, maturo ed è diventato ancor più avvolgente e, soprattutto, vincente con diverse gare, il riferimento è alle sfide con Atalanta, Bologna o Spal, vinte di puro carattere seppur con un gioco non di grande livello.
E così, al netto del pesante infortunio di Milik, unica nota stonata di un avvio di stagione straordinario, con un altro neo rappresentato forse dalla sconfitta esterna in Champions con lo Shakhtar, riassumiamo in breve i numeri fatti registrare dagli azzurri che, mantenendo questa velocità di crociera, potrebbero riportare a casa uno scudetto che manca dal lontano 1990.
Primato, punti e gol: record all-time di reti segnate
Fra i tanti primati polverizzati dalla compagine partenopea troviamo quello relativo al miglior avvio di sempre di una squadra di Serie A nelle prime 7 partite ufficiali del campionato. Nessuno, infatti, in 116 edizioni del nostro torneo principe era riuscito a vincere le 7 gare d’esordio con ben 25 gol a referto (meglio del Barcellona).
Un record eccezionale con una media gol di 3.7 reti a partita, con gli scalpi della Lazio, dell’Atalanta (bestia nera degli azzurri lo scorso anno), e goleade con Benevento (6-0) e proprio coi biancocelesti di Simone Inzaghi. Il tutto, con 11 marcatori diversi (record del torneo), un tridentazo secondo solo a quello di PSG e Barcellona a quota 14 segnature, l’apporto offensivo di difesa e centrocampo a quota 10 gol e 5 precedenti su 7 di squadre che hanno raccolto lo scudetto dopo aver realizzato 7 successi iniziali.
Filotto di 19 risultati utili
Gli azzurri però, non fanno solo la storia del nostro campionato ma aggiornano, spostando l’asticella verso l’alto, i propri primati settimana dopo settimana. Gli uomini di Sarri, infatti, fra la coda dello scorsa Serie A e l’inizio dell’edizione 2017/18 hanno messo insieme un filotto di 19 risultati utili consecutivi con 17 vittorie (11 di fila) e 2 pareggi con una sconfitta che non arriva dalle parti del San Paolo dal lontano febbraio contro l’Atalanta. Da lì in poi, infatti, 53 punti sui 57 totali con 59 gol fatti, 15 subiti ed una media gol, perfetta, di 3 realizzazioni per match.
La classifica comparata, +7 punti rispetto a 365 giorni fa
La posizione attuale della squadra, inoltre, riporta un bilancio più che positivo anche in confronto all’inizio della passata stagione, una stagione, giova ricordarlo, che aveva fatto già segnare diversi primati come: record storico di gol fatti (94), di punti in una singola annata (86), del miglior rendimento esterno del torneo (43 punti), di gol in trasferta ogni epoca della Serie A (50), del numero di passaggi medi a partita (648), del minor numero di sconfitte subite (4) e della seconda miglior striscia vincente del campionato (14 risultati utili consecutivi).
Numeri da poter rivedere, rinverdire, con un rendimento simile, e che, al momento, porta il Napoli a +7 punti rispetto alla classifica dello stesso periodo dello scorso anno ed uno score in attacco di +11 reti a referto. Uno score, statistiche alla mano, che potrebbe condurre il Napoli a segnare ben 140 realizzazioni totali nella sola Serie A.
Hamsik a -1 da Diego. Mertens e la regola del 7
Per parlare un po’ anche dei singoli che stanno crescendo di pari passo con la squadra, citiamo il capitano Hamsik che ieri ha avvicinato ancora di più il primato di segnature all-time di Maradona con la rete che ha sbloccato il punteggio contro il Cagliari e del folletto belga Dries Mertens. Autore di 24 gol in 26 gare nell’anno solare, il “falso nueve” azzurro guida l’attacco smart del suo Napoli con grande autorevolezza e con una prestazione, quella di ieri, col mantra del numero 7 grazie al settimo sigillo stagionale in sette gare di campionato, alla settima giornata con il 77esimo gol in maglia partenopea ed altrettante segnature nei confronti del Cagliari.
Tiri, possesso palla, precisione nei passaggi
Un numero ricorrente come ricorrenti le reti azzurre e le soddisfazioni napoletane che, con questo fatturato, a cui si aggiunge il primato per tiri (19.9), per possesso palla (61%) e per precisione passaggi (89.7%) della Serie A, potrebbe annientare diversi storici primati riportando finalmente il titolo all’ombra del Vesuvio.