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Gigi Buffon diventa azionista unico e salva la Carrarese

Il portiere della Juventus, che già deteneva il 20% della società toscana, che è la sua squadra, ha rilevato le quote degli altri quattro soci ed è l’unico azionista della Carrarese.
A cura di Alessio Morra
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Il portiere della Juventus, che già deteneva il 20% della società toscana, che è la sua squadra, ha rilevato le quote degli altri quattro soci ed è l'unico azionista della Carrarese.

Una volta, perché ora non si usa più, in Inghilterra esistevano i player/manager. Cosi erano definiti quei calciatori che facevano anche gli allenatori. Ora bisognerebbe coniare un termine per Gigi Buffon, capitano della Juventus, capitano della Nazionale, che rincorre il record di presenze di Fabio Cannavaro, che da oggi è anche proprietario di una squadra, anzi della sua squadra del cuore, la Carrarese, che milita nella Prima Divisione della Lega Pro.

Azionista unico – Buffon è diventato il proprietario della Carrarese Calcio. Il portiere dell’Italia di Prandelli ieri sera ha firmato un preliminare di vendita delle quote della squadra toscana, della quale il numero uno della Juventus già deteneva il 20% attraverso la società di famiglia ‘Buffon% co.’. Fuori dalla società Maurizio Lucareli, padre di Cristiano e Alessandro, l’armatore napoletano Alexander Tomasos, l’attuale presidente della società Fabio Oppicelli e l’imprenditore locale Andrea Borghini, che rimarrà come amministratore. Carlo Sabatini è stato scelto come nuovo allenatore, vanta una promozione in Serie B, con il Padova nella stagione 2008/2009.

Le parole di Buffon – Su Facebook, l’unico proprietario della Carrarese è determinato e motivato. Il portiere bianconero fa i complimenti al nuovo allenatore Sabatini e dà il benvenuto ai nuovi acquisti Piscitelli e Mancuso.

Eccoci qua, finalmente Carrarese acquistata definitivamente. Grande gioia e segnale importante che volevo dare alla città e alla nostra gente…IO CI SONO! Successivamente dovrebbero entrare con me altri esponenti dell’imprenditoria locale, che come me, hanno a cuore le sorti dei giallo-azzurri. Messaggi decisi e rassicuranti per la squadra della nostra città, ora tocca a noi…senza vendere fumo, si comincerà con la rifondazione del settore giovanile e la creazione di una scuola calcio. Due aspetti che in questi anni sono stati pressoché dimenticati, ma che sono dei valori importanti e imprescindibili per realtà come la nostra, quindi un progetto serio e lungimirante che mi auguro possa prendere forma e dare soddisfazioni nel tempo: momentaneamente con la prima squadra si sta creando un buon mix di maturi-giovani che dovrebbero garantirci un discreto campionato, allenatore di grande spessore tattico-umano che ha già vinto campionati di Serie C ed ha esperienza trentennale a tutte le latitudini e in tutte le categorie e che senza un minimo d’esitazione ha sposato la nostra causa, senza sapere nemmeno l’emolumento che gli sarebbe toccato…Benvenuto Mister Sabatini. Le auguro un lavoro foriero di soddisfazioni, quelle che lei va cercando, quelle che non vogliamo condividere con lei. Ieri abbiamo concluso anche le operazioni con due giovani dal futuro molto più che roseo, ma che da quest’anno dovranno spaccarsi la schiena per la nostra causa, quindi benvenuti Piscitelli e Mancuso, il futuro per voi si chiamerà Juve, Milan o Real Madrid, ma il presente dice Carrarese e le vostre future fortune dipenderanno anche da qui, le vostre fortune saranno anche le nostre. Nei prossimi giorni emergeranno altre novità nell’organigramma societario e di squadra, credo nel lavoro, nella determinazione, nella serietà, nella forza delle idee, nella voglia di sognare e far sognare con queste prerogative nulla è impossibile, nessun obbiettivo è precluso. Alla gente di Carrara dico: “l’ho fatto soprattutto per voi, perché meritate tutto ciò, perché giornate come quello di giugno dell’anno scorso, quando siamo tornati in C1, non rimangano solo dei ricordi sbiaditi…lo meritate…lo meritiamo…abbiamo bisogno del vostro sostegno, del vostro entusiasmo, ma anche della vostra partecipazione, io credo in voi.”.’

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