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Giampaolo: “Milan, avanti con le mie idee. Ai tifosi chiedo pazienza”

L’esordio in Serie A è stato da dimenticare, ma Marco Giampaolo predica pazienza per il suo nuovo Milan. Il tecnico rossonero alla vigilia dell’anticipo del sabato contro il Brescia ha dimostrato di avere le idee chiare sul gioco e di non voler rinunciare alla sua filosofia di gioco. Quello della formazione milanese è un percorso appena iniziato e che anche grazie al sostengo del pubblico, a giudizio del tecnico può portare lontano.
A cura di Marco Beltrami
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L'esordio in Serie A è stato da dimenticare, ma Marco Giampaolo predica pazienza per il suo nuovo Milan. Il tecnico rossonero alla vigilia dell'anticipo del sabato contro il Brescia ha dimostrato di avere le idee chiare sul gioco e di non voler rinunciare alla sua filosofia di gioco. Quello della formazione milanese è un percorso appena iniziato e che anche grazie al sostengo del pubblico, a giudizio del tecnico può portare lontano

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Milan, Giampaolo chiede pazienza nella conferenza stampa pre Brescia

Giampaolo dopo il ko dell'Udinese ha dimostrato in conferenza stampa di credere nelle sue idee e nell'ormai suo Milan. Il tutto chiedendo pazienza ai tifosi: "Chiedo pazienza ai tifosi, tutte le partite sono toste e importanti ma il Milan deve tornare a fare il Milan. Non è un problema di qualità dei giocatori ma mancanza di conoscenza collettiva. Serve tempo per assimilare, ma sento la squadra fortemente fidelizzata. Occorre mettere a posto diverse cose nel pensiero collettivo, ma nei concetti si prosegue il lavoro iniziato 50 giorni fa. Non si arretra di un millimetro. Non è questione di modulo, ma di interpretazione. Questi giocatori sono professionisti di alto livello, il che significa che le preoccupazioni stanno a zero. Il termometro del mio lavoro è l’atteggiamento della squadra"

Giampaolo avanti con le sue convinzioni

A chi gli ha "rimproverato" i troppi giocatori fuori ruolo, aprendo ad un possibile rivoluzione Giampaolo risponde così: "Nei concetti non cambia nulla, posso spostare un giocatore ma questo è un falso problema C’è sempre poco tempo, lo so, ma io sono uno che non salta gli step e quindi il tempo me lo vado a prendere comunque. Ho un percorso che so bene dove deve portarci. È questione di pensiero collettivo, ovvero ciò che migliora i calciatori. Sono consapevole della storia del Milan, ma vado avanti con le mie convinzioni. Posso cambiare posizione di un calciatore, ma non la filosofia e il pensiero originario. I calciatori non devono mai avere paura di sbagliare, si devono divertire ed esaltarsi durante la partita. I calciatori lavorano bene, sono professionisti di alto livello, ho zero preoccupazioni"

Giampaolo, la fiducia nella dirigenza e il mercato

Dopo il ko con l'Udinese Giampaolo si è confrontato con la dirigenza, confermando ancora una volta l'unità d'intenti: "Hanno giocato a pallone ad altissimi livelli, sono molto competenti, abbiamo parlato della partita, ci siamo confrontati, loro capiscono le dinamiche, le cose giuste e sbagliate sono chiare. Si lavora tutti insieme per passare allo step successivo, migliorandoci". Arriverà qualcuno dunque dal mercato negli ultimi giorni? Giampaolo chiosa: "Occorre lavorare ancora tanto insieme, io sono partito in ritiro con otto Primavera. Se voi pensate a un calciatore che arriva domani e gioca nel Milan titolare, scordatevelo. Non capiterà mai. La mia visione di calcio e di insieme, non individuale. Ecco perché mi scaglio contro le tempistiche del mercato. Sono ragazzi che lavorano bene e sono bravi, devo tirare fuori il massimo da loro. Il mercato? La dirigenza sa cosa fare, se c’è da fare. Fanno le loro valutazioni, io penso solo ad allenare al meglio".

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