Gerson Santos da Silva, il giocatore totale che assomiglia a Pogba (video)
All'esordio nel Mondiale Sub20 in Uruguay ha confermato tutte le voci che sono rimbalzate dal Brasile fino l Vecchio Continente: Gerson Santos da Silva, è un vero e proprio fenomeno già bello che formato, pronto a sbarcare in Europa per spiccare il definitivo volo verso il calcio dei ‘grandi'. Perchè lui, ‘grande' ancora non è: classe '97, alto solamente 175 centimetri, ma con le credenziali per diventare un ‘grandissimo'. Giocatore totale, moderno, poivalente, capace di esprimersi al meglio sia come trequartista che come seconda punta. Uomo assist, il giocatore dell'ultimo passaggio. E da qualche giorno anche uomo mercato, che sta facendo stropicciare gli occhi al mondo e che sta facendo godere il Fluminense, il club dove ttualmente gioca e che già pregusta le casse piene di milioni di euro. Perché Gerson prima del Mondiale di categoria valeva già 10 milioni, prezzo destinato a salire, mentre diversi club europei stanno facendo di tutto per riuscire a chiudere un accordo bruciando sul nascere la concorrenza. Come Juventus e Inter, in pole nel nostro campionato ma tallonate da vicino dal Manchester City che al momento non si è mosso ma che ha un jolly da giocare, non da poco: i buoni rapporti con il fondo di investimento che detiene ben il 40% del cartellino del giocatore.
Il solito problema, soprattutto con i calciatori sudamericani, i fondi di investimento. Una tagliola per chi voglia presentarsi armato di ottime intenzioni per portare un giocatore in Europa e che spesso finisce trovandosi con un nulla di fatto o proposte inaccettabili di compartecipazioni o mantenimento di percentuali sul cartellino per gestirne i proventi. E' questo il dilemma maggiore contro cui oggi Juve e Inter devono combattere per strappare un ‘sì' al padre – agente, soltanto di facciata, perché il nodo da sciogliere sta proprio nell'acquisizione del cartellino. Nemmeno il Fluminense, che ne ha il 60% dovrebbe essere un problema visto che con 10-12 milioni la proprietà brasiliana non varrebbe problemi nel salutare la sua stella.
La Juve lo segue da tempo e i più vicini agli affari bianconeri confermano che Marotta lo avrebbe anzi già opzionato se non bloccato. Non a caso, qualcuno lo ha già paragonato a Pogba. Ma la società bianconera ha parlato direttamente con il Fluminense e con il padre del giocatore che ne cura gli interessi e che in questi giorni si trova in Italia e si prepara a incontrare anche l'Inter. Ma non trattando con l'altra parte che detiene il 40% del cartellino e dietro le quinte si starebbe muovendo soprattutto il City che gode attraverso la dirigenza araba ottimi rapporti con il fondo di investimento per poter decidere del futuro del giocatore.
Nato a Xerem il 20 maggio del 1997, Gerson ha sottoscritto con il Fluminense un contratto fino al 2019, un elemento che diverrebbe un dettaglio davanti alla proposta giusta. Non altissimo (175 cm), veloce e brevilineo Gerson è un giocatore moderno, autentico jolly dalla trequarti in su. Sa giocare da esterno o da centrale che riesce a fare ciò che vuole con il piede mancino. Sa adattarsi al 4-3-3 da esterno ma anche come uomo assist in un ipotetico 4-3-1-2, in patria è considerato un vero e proprio talento emergente che aspetta solamente di esplodere nella Nazionale maggiore. Nell'attesa, Gerson è tra i migliori talenti dell'attuale Sub20 dove all'esordio del Brasile contro il Cile ha sfornato due deliziosi assist per il successo verdeoro.