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Gerrard è a un passo dalla panchina del MK Dons

L’ex grande centrocampista del Liverpool, appena tornato dall’esperienza negli Stati Uniti, potrebbe iniziare in League One la sua carriera da allenatore con il Milton Keynes Dons.
A cura di Alessio Morra
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Steven Gerrard è appena tornato in Inghilterra dopo aver chiuso un’avventura, durata un anno e mezzo, in MLS con i Los Angeles Galaxy e sembra già pronto a rimettersi in pista. Perché l’ex calciatore del Liverpool è stato contattato dal Milton Keynes Dons, una squadra molto ambiziosa che milita in League 1 (la terza serie inglese), che gli ha proposto il posto da allenatore. Gerrard ci sta pensando. Non è un mistero che il trentaseienne inglese voglia diventare un tecnico e iniziare così giovane e con una squadra che milita in un campionato minore potrebbe essere molto positivo per lui, che letteralmente potrebbe farsi le ossa.

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Gerrard, che pare abbia rifiutato un posto nello staff di Klopp, sembra abbia avuto diverse offerte per continuare la sua carriera da giocatore, in particolare dalla Scozia (il suo vecchio tecnico Rodgers, ora al Celtic, di sicuro una telefonata gliel’ha fatta), ma Steve G non ha mai nascosto di sognare una panchina. Il Milton Keynes Dons è una squadra nata di fatto sulle ceneri del Wimbledon e in una decina d’anni è riuscito a portarsi nella Championship, giocata però senza successo nel 2014-2015. Perché l’esperienza nella seconda serie del Milton Keynes è durata solo un anno. Nella sua breve storia il Milton Keynes si è tolto uno sfizio enorme battendo due anni fa il Manchester United per 4-0 in Coppa di Lega ed in panchina ha avuto già due ex grandi centrocampisti: Paul Ince e Roberto Di Matteo.

Il trentaseienne di Liverpool è stato uno dei centrocampisti più forti degli ultimi vent’anni. Il suo nome resterà per sempre legato ai Reds con cui ha disputato diciassette stagioni, in cui ha realizzato 186 gol in 710 partite. Gerrard è un simbolo per il Liverpool, con cui ha vinto undici trofei, il più prestigioso la Champions League del 2005. Con la nazionale inglese ha disputato più di cento partite.

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