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Germania, Kramer senza memoria: “Non ricordo nulla della finale”

Il giocatore, che abbandonò il campo per un colpo alla testa, ha perso i ricordi di quella sera.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Vincere un Mondiale e non ricordarselo. E' lo strano caso di Cristopher Kramer, centrocampista ventitreenne in forza al Borussia Moenchengladbach e fresco vincitore del titolo iridato a Brasile 2014. Il giocatore, quest'estate molto seguito dal Napoli tanto che sembrava fosse imminente l'annuncio ufficiale (ed invece arrivò la smentita), era sceso in campo a sorpresa nella finalissima contro l'Argentina: "colpa" di un infortunio patito da Khedira durante il riscaldamento, che costrinse Low a far giocare il giovane centrocampista. Non ebbe, però, neppure lui tanta fortuna: dopo mezz'ora, infatti, fu costretto a sua volta a lasciare il campo di gioco, causa un colpo alla testa rimediato in uno scontro con l'argentino Garay. Infortunio non grave quello del tedesco, che però fu costretto a lasciare il campo visibilmente "commosso": nel senso che la commozione celebrale rimediata era tale da impedirgli di continuare a giocare. Colpo che però si è rivelato più grave del previsto per quanto riguarda i suoi ricordi, completamente "azzerrati" per quanto riguarda quella particolare sera.

Lo ha confermato anche lo stesso Cristopher Kramer in un'intervista a Focus. "I medici sono sicuri", ha spiegato il ventitreenne entrocampista del Borussia Moenchengladbach e della Nazionale tedesca, "i ricordi di quella parte della finale non torneranno". A parte questo, però, i medici sono altrettanto sicuri che il colpo alla testa non avrà altre ripercussioni a lungo termine. Del resto, anche Nicola Rizzoli, arbitro della finale Mondiale, aveva accennato che la mente del giocatore avesse fatto "tabula rasa" dopo l'incidente. "Dopo la partita", ha spiegato il fischietto italiano, impeccabile nella direzione della finalissima della rassegna iridata, "andai a trovarlo, e mi chiese: arbitro, ma è la finale?".

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