George Weah si ricandida alla presidenza della Liberia
George Weah non ha abbandonato il sogno di diventare il presidente della Liberia. La grande gloria del calcio che ha vestito con successo la maglia del Milan dal 1995 al 2000, è fra i candidati eccellenti per l'elezione del nuovo leader del Paese africano. Quello del popolare 49enne è il secondo tentativo, dopo che il primo nel 2005 si concluse con una sconfitta. Le cose però in questi anni sono molto cambiate e Weah, nonostante parta sfavorito nei sondaggi rispetto all'altro candidato Boakai, è fiducioso.
Weah e la prima sconfitta alle elezioni presidenziali in Liberia
Weah dopo aver appeso le scarpette al chiodo nel 2002, si è subito dedicato all'attività politica, sfruttando anche la grande popolarità legata alla sua carriera calcistica. Le sue battaglie umanitarie hanno riscontrato solo consensi, spingendo l'ex bomber a candidarsi alle elezioni presidenziali nel 2005. Dopo essere risultato il più votato al primo turno, al ballottaggio Weah si arrese all'economista Ellen Johnson-Sirleaf. Quest'ultima, prima donna a essere eletta a capo di un Paese africano ha vinto il premio Nobel per la pace nel 2011. L'ex di Milan, Psg e Marsiglia ha proseguito comunque la sua esperienza politica ricoprendo il ruolo di senatore nella circoscrizione di Montserrado.
L'ex bomber si ricandida e sfida Joseph Boakai
L'ex bomber, che spera che il figlio Timothy ripercorra le sue orme nel calcio, ha dunque ha deciso di ricandidarsi alla presidenza della Liberia, nella speranza di raccogliere l'eredità di Ellen Johnson-Sirleaf. Al momento Weah non risulta favorito, visto che a guidare la lista dei probabili vincitori è il vicepresidente Joseph Boakai capolista del Partito dell'Unità dell'attuale presidente. Quest'ultimo 73enne viene soprannominato "L'addormentato" per le sue pose curiose durante eventi pubblici.
Weah prova a sovvertire i pronostici
Attualmente si ipotizza comunque una vittoria al secondo turno di Boakai che difficilmente potrebbe ottenere più del 50% delle sue preferenze il 10 ottobre. Weah però può contare sull'elettorato giovane, che sembrerebbe pronto a dargli fiducia. Nonostante i pronostici dunque l'ex calciatore, spera in un colpo di scena, che lo ripagherebbe dei tanti sacrifici degli ultimi anni, cancellando la delusione dell'ultima esperienza elettorale.