George Puscas, il piccolo Benzema dai gol pesantissimi
Lui è di origini rumene ma calcisticamente parlando è italianissimo perchè George Puscas sta crescendo – e bene – tra le fila dell'Inter che ne sta coltivando le qualità e provando ad assaggiarne la consistenza anche in prima squadra grazie al lavoro di Roberto Mancini che – vuoi per obbligo visti i tempi vuoi per dar fiducia al ragazzo – lo ha chiamato quasi in pianta stabile in prima squadra nelle ultime settimane. E lui ha risposto nel migliore dei modi confermando caratteristiche tecniche che possono solamente migliorare col lavoro e la dedizione giornaliera. Classe 1996, Puscas è un attaccante molto duttile, moderno, che può ricoprire vari ruoli. Sia nelle giovanili che negli spezzoni in prima squadra ha ricoperto il ruolo di classico centravanti, ma anche di seconda punta o esterno sinistro. E' in possesso di un'ottima tecnica e di rapidità e ha uno spiccato senso del gol sfruttando la tecnica di entrambi i piedi e il fisico possente che richiama per movenze e posizione in campo due indiscussi grandi del calcio moderno, Benzema e Lewandoski.
La sua storia nel nostro calcio inizia nel luglio 2013, quando il Liberty Oradea lo cede in prestito al settore giovanile dell'Inter e nella stagione 2013-14, la punta rumena mette a segno 11 reti tra Campionato Primavera e Coppa Italia. Tanto basta per capire che se quel giovanotto dal fisico robusto a soli 17 anni, sradicato dal proprio ambiente, riesce ad esprimersi a tali livelli (segnando anche una tripletta, contro il Varese in un match dominato 6-0), non bisogna lasciarselo sfuggire. E così al termine della stagione, l'Inter riscatta l'intero cartellino del giocatore e lo acquista a titolo definitivo per soli 600.000 euro.
Puscas è un giocatore d'area di rigore, ha un fiuto del gol che lo rende più forte e più avanti dei propri compagni e avversari di pari categoria. Nella successiva stagione, continua a rendersi protagonista con la formazione Primavera e in sette gare di campionato va a segno per 14 volte con una media straordinaria di una rete ogni 45 minuti di gioco. Si diverte anche ad entrare nei vari tabellini con un ‘killer instinct‘ che non lascia sconti a nessuno. Ne sa qualcosa anche il Milan che rimedia una tripletta del bomber rumeno, e l Virtus Lanciano che deve chinarsi ad una cinquina nel 7-0 di campionato. Ma Puscas quando segna non si ferma nemmeno nei due match contro Atalanta e Udinese dove realizza altrettante doppiette.
Tanto perché anche in prima squadra si decida a fargli spazio nel tentativo di inserirlo in pianta stabile, senza farlo sentire troppo solo visto che con lui c'è l'altro baby-fenomeno nerzzurro, il compagno Federico Bonazzoli. Il primo è Mazzarri a portarlo in panchina – pur senza farlo debuttare – nel finale della scorsa stagione. Prodromi per un salto di categoria che appare sempre più vicino, tanto che il ragazzone rumeno si allena e svolge la preparazione estiva con l prima squadra. Puscas non tarda a scendere in campo nemmeno con l'Inter dei ‘grandi' nella stagione attuale: il debutto ufficiale è datato il 21 gennaio 2015 in Inter-Sampdoria 2-0 (ottavo di finale di Coppa Italia) sostituendo Mauro Icardi al 89′. Roberto Mancini lo testa anche successivamente, in campionato: il 1° febbraio esordisce anche in Serie A in Sassuolo-Inter 3-1 subentrando a Rodrigo Palacio al 78′ e si ripete il 4 febbraio quando debutta per la prima volta in assoluto da titolare con la maglia nerazzurra dal primo minuto, nello sfortunato Napoli-Inter, valida per i Quarti di finale di Coppa Italia.