Genova, Ferrero ringrazia la Lega: “Il rinvio è un atto di solidarietà importante”
La tragedia del ponte Morandi di Genova ha colpito anche il mondo del calcio. Di fronte alle lacrime di tutti gli italiani, la Lega di Serie A ha infatti deciso di fermare "parzialmente" il campionato rinviando a data da destinarsi soltanto Sampdoria-Fiorentina e Milan-Genoa. Come spesso capita, la decisione dei vertici del nostro pallone ha finito per spaccare l'opinione pubblica: divisa tra chi ha trovato la scelta corretta e tra chi invece chiedeva uno stop generale della prima giornata di campionato.
A far parte del primo "partito", il presidente della Sampdoria. Il patron blucerchiato, attraverso il sito ufficiale del club, ha così commentato il rinvio del match di Marassi: "Ringrazio il presidente Micciché e tutta la Serie A per la sensibilità e la disponibilità dimostrate nei confronti della richiesta della Sampdoria e dei suoi tifosi – ha fatto sapere Ferrero – Il rinvio delle partite Sampdoria-Fiorentina e Milan-Genoa rappresenta un atto di solidarietà importante che Genova e i genovesi, che stanno vivendo giorni di profondo dolore e sincero sgomento, non dimenticheranno".
La sensibilità della Fiorentina
"È giusto anche che il campionato vada avanti e abbia inizio sugli altri campi – ha concluso Ferrero – Ciò non toglie nulla al senso di vicinanza e fraternità che tutta Italia ha dimostrato di avere sempre nella sua anima di Paese che sa rialzarsi e ripartire. E anche Genova saprà ricominciare: più forte, più sicura, e ancora più bella". Di parere opposto, invece, la Fiorentina. La società toscana, attraverso una nota ufficiale, ha infatti preso una posizione diametralmente diversa.
"La Fiorentina ritiene che, dinanzi a tragedie come quella avvenuta a Genova, tutto passi in secondo piano. Sarebbe opportuno che, in questo momento, anche il mondo del calcio si fermasse a riflettere e rispettasse in silenzio il lutto che ha colpito decine di famiglie. Il calcio è passione e divertimento ma questo è il momento del dolore e tutti dovremmo fermarci e stringerci intorno a Genova ed alle sue vittime".