Gaza, l’Uefa sospende le gare internazionali in Israele
Fino a nuovo ordine non saranno disputate ulteriori partite di Champions League o Europa League in Israele. E’ questo il verdetto della Uefa e in particolare del Comitato d’emergenza della federazione europea alla luce dell’a dir poco difficile situazione nella Striscia di Gaza, oggetto di lancio di razzi. Questo il comunicato ufficiale del massimo organo calcistico europeo che ha spiegato come dovranno comportarsi ora le formazioni israeliane: “Il 16 luglio, il Panel di Emergenza UEFA si è riunito e ha deciso che, data la situazione corrente, in Israele non si disputeranno incontri delle competizioni UEFA fino a nuovo avviso. Di conseguenza, alle squadre israeliane è stato chiesto di proporre sedi alternative al di fuori del territorio nazionale per le gare casalinghe di UEFA Champions League e UEFA Europa League 2014/15.
Situazione calda anche in Russia e Ucraina
La Uefa ha dovuto affrontare anche un’altra situazione calda, ovvero quella relativa alle squadre ucraine e russe impegnate nelle competizioni Uefa. In particolare l’organismo europeo ha deciso di prendere in esame le “preoccupazioni” delle federazioni dei due Paesi decidendo che: “In seguito a un aggiornamento sulla situazione di sicurezza in Ucraina, il panel ha deciso di consentire lo svolgimento delle competizioni UEFA per club a Dnipropetrovsk e Odessa, oltre che a Kiev e Lviv. Questa decisione interessa l’FC Dnipro Dnipropetrovsk e l’FC Chornomorets Odesa, che partecipano rispettivamente al terzo turno di qualificazione di UEFA Champions League e UEFA Europa League.Le squadre russe e ucraine non potranno essere sorteggiate contro fino a nuovo avviso. Di conseguenza, FC Zenit e Dnipro non potranno essere sorteggiate contro venerdì 18 luglio, quando si deciderà il calendario del terzo turno preliminare di UEFA Champions League".
