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Gavillucci, la battaglia continua: inviata diffida per il reintegro dell’arbitro

Gli avvocati del direttore di gara di Latina, recentemente reintegrato dalla Corte d’Appello Federale, hanno invitato l’Associazione Italiana Arbitri e lo stesso designatore Rizzoli a rendere esecutivo il reintegro del loro assistito. “L’AIA ha l’occasione di riaccogliere un arbitro che ha sempre espresso valori positivi nel nostro calcio e che ha combattuto il razzismo”, ha dichiarato uno dei due legali di Gavillucci.
A cura di Alberto Pucci
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Mentre l'ultima giornata di campionato ha offerto nuovi e discutibili spunti legati all'utilizzo del Var, all'interno dell'Associazione Italiana Arbitri continua a tenere banco il caso Gavillucci. Il trentanovenne arbitro di Latina, bocciato dall'AIA nel giugno scorso per motivate valutazioni tecniche (sarebbe risultato ultimo nella classifica di rendimento), è stato infatti recentemente riabilitato dalla Corte d’Appello Federale: sentenza che ha di fatto reinserito il fischietto laziale nel gruppo dei direttori di gara "convocabili".

La vittoria davanti ai giudici non ha però fermato gli avvocati di Gavillucci che, di fronte alla possibile esclusione del loro assistito in occasione del prossimo raduno dei fischietti a Coverciano, hanno "invitato" (con tanto di lettera di diffida) l'Associazione Italiana Arbitri e lo stesso designatore Rizzoli a rendere esecutivo il reintegro di Gavillucci.

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Le parole dell'avvocato di Gavillucci

Un'ulteriore prova di forza che ha coinvolto anche il presidente federale Gabriele Gravina (messo in copia conoscenza nella missiva) e la Procura Federale: invitata a "valutare la sussistenza dei presupposti di un’azione disciplinare conseguente all’inerzia dei soggetti competenti in ordine alla mancata esecuzione". "Ho letto che rispetteranno la sentenza – ha dichiarato a Radio Crc, l'avvocato Ciotti – Ora aspetto che passino dalle parole ai fatti. L'AIA ha l'occasione di riaccogliere un arbitro che ha sempre espresso valori positivi nel nostro calcio e che ha combattuto il razzismo".

La sospensione di Sampdoria-Napoli

Salito alla ribalta delle cronache per aver sospeso per 3 minuti Sampdoria-Napoli del 13 maggio 2018, per cori di discriminazione territoriale intonati dai tifosi blucerchiati contro i napoletani, Gavillucci potrebbe però non essere reintegrato immediatamente. Regolamento alla mano, non esisterebbe infatti una procedura prestabilita per obbligare l’AIA a rispettare la sentenza. Qualora i vertici arbitrali decidessero di continuare per la loro strada, la battaglia potrebbe anche continuare nelle prossime settimane: questa volta in un'aula di un tribunale civile.

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