Gasperini attacca: “Certi tifosi del Genoa godono quando perdiamo”
Prestazione esaltante, risultato ottimo. Il Genoa rifila quattro sberle al Palermo, lo fa nel momento più delicato della stagione e contro una diretta concorrente per la salvezza. Pavoletti (sempre lui) ci mette lo zampino e indirizza il match, a fine partita incasserà complimenti e la grande attenzione dei media che ne fanno un candidato per la spedizione azzurra a Euro 2016. Gasperini tira un sospiro di sollievo, il Grifone ha rialzato la testa e dato uno scossone alla classifica ma c'è qualcosa che smorza il sorriso sul volto del tecnico rossoblù. Prende fiato e poi si toglie il peso dallo stomaco sfogandosi contro alcuni tifosi liguri. Pochi, tre o quattro secondo l'allenatore: tutti protagonisti di episodi che andrebbero censurati e che nulla hanno a che vedere col mondo del calcio.
Anzi, ad ascoltare ‘Gasp' personaggi del genere nemmeno dovrebbero entrare in uno stadio. Il tifo vero è altra cosa. "Ho grande stima e rispetto dei tifosi del Genoa. Verso di loro ho una grande considerazione rispetto a tre, quattro elementi che contestano – ha ammesso nel dopo gara -. Sto male quando perde il Genoa, invece evidentemente c’è gente che è contenta quando le cose vanno male. Io non posso andare ad allenare con la scorta della Polizia, dopotutto questi sono sempre quelli del caos di Genoa-Siena".
Quelli della gara interrotta e delle magliette rese dai calciatori. Brutta storia, l'ennesima pagina nera del calcio italiano. "Quando ho visto certi personaggi ho pensato a quanto accaduto a Criscito e all'episodio della maglietta di Sculli – ha aggiunto Gasperini -. Non credo che certi personaggi meritino risalto. Ci sono tifosi che quando il Genoa perde vanno sulle prime pagine dei giornali e probabilmente sono anche contenti. Questi vengono definiti tifosi del Genoa. La mia idea di tifosi è diversa".
