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Gasperini: “Allenare una big? Sarebbe la prima volta, l’Inter non lo era”

L’allenatore dell’Atalanta commenta le voci di mercato riservando una stoccata ai nerazzurri. Una battuta anche sul possibile futuro in Nazionale: “Sarebbe un bel riconoscimento”
A cura di Marco Beltrami
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Con la sua Atalanta si sta togliendo non poche soddisfazioni. Gian Piero Gasperini è uno degli allenatori italiani del momento e con la formazione nerazzurra ha conquistato anche il palcoscenico internazionale: giovedì Gomez e compagni affronteranno in trasferta il Borussia Dortmund nell'andata dei sedicesimi di Europa League. Una conferma del valore di una compagine che fa dell'organizzazione tattica il suo punto di forza, grazie al lavoro del Gasp. Quest'ultimo si è raccontato tra passato, presente e futuro ai microfoni di Tuttosport.

La soddisfazione di Gasperini, perché l'Atalanta è diversa dal Genoa

Grande soddisfazione per l'allenatore che si è tolto non pochi sassolini rispetto al passato. Adesso Gasperini sta raccogliendo i frutti del suo lavoro anche a livello mediatico, più di quanto accadeva a Genova: "Vivo questo momento con grandissima soddisfazione. A Bergamo sto compiendo cose che avevo già fatto al Genoa, ma senza riconoscimenti soprattutto mediatici. Qui ho un ‘ritorno’ molto importante, a Genova mi stimavano solo i tifosi. Qui, invece, sento una grande considerazione e l’entusiasmo della gente".

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La stoccata di Gasperini all'Inter

E i risultati ottenuti all'Atalanta e i tanti giovani talenti valorizzati, hanno fatto tornare Gasperini nel mirino di numerose big in Serie A. Il tecnico commenta così le voci di mercato riservando una stoccata all'Inter (esperienza sfortunata che si durò solo pochi mesi nel 2011 e si concluse con l'esonero): "Guidare una big? Non mi ricordo di essere mai stato in una grande squadra. L’Inter? Ma quella mica era una grande squadra, almeno come valori tecnici. Estero? Non amo molto quel tipo di esperienza. Io sto bene in Italia, nel mio mondo. Per espatriare dovrebbe arrivarmi qualcosa di davvero importante e affascinante. So che gli allenatori italiani ovunque vadano fanno bene. La nostra scuola è la migliore anche perché la Serie A è il campionato più difficile".

Anche Gasperini come possibile ct della Nazionale

E non è un caso se anche il nome di Gasperini è finito nel calderone dei possibili commissari tecnici del futuro della Nazionale. In caso di chiamata della Figc, Gasp non potrebbe dire di no: "Io commissario tecnico? Ho sentito anch’io queste voci, è un bel riconoscimento. Ma non ho notizie dirette. Tuttavia, non avrei nessuna difficoltà ad assumere quel ruolo anche se ovviamente il mestiere del commissario tecnico è altra cosa rispetto a quello dell’allenatore".

Gasp soddisfatto della sua carriera

Quello che è certo è che Gasperini è soddisfatto della sua carriera, e dei risultati raggiunti anche in squadre non considerate "big": "Anni di settore giovanile, Crotone, Genoa, altre esperienze e infine l’Atalanta. Sono stato bene in queste realtà a cui sono legatissimo ed ho ricevuto gratificazioni personali che valgono più di ogni altra cosa. Sportivamente poi ho ottenuto risultati soddisfacenti. Non credo che vinca solo chi si aggiudica lo scudetto, ma anche chi raggiunge gli obiettivi fissati dalla propria dimensione".

L'Atalanta non molla, il Borussia Dortmund è avvertito

Per quanto riguarda il presente, la sua Atalanta lotta ancora su 3 fronti, campionato, Coppa Italia e Europa League. Gasperini e l'Atalanta vogliono vendere cara la pelle su tutti e 3 i fronti: "A cosa rinunciare? A nulla. Voglio onorare al massimo tutte le competizioni con la speranza che poi qualcosa mi resti in mano. L’Europa League ora ci attizza ma bisogna tornare all’inizio, all’estate. Eravamo partiti con l’intenzione di fare una bella figura, il girone era ostico. Poi strada facendo abbiamo visto la possibilità di qualificarci al turno successivo e l’abbiamo colta. Col Borussia Dortmund non siamo i favoriti, ma cercheremo di metterli in difficoltà. Non posso dire che la spunteremo noi, ma sicuramente ci giocheremo le due partite al meglio. Anche in Coppa Italia contro il Napoli pareva che l’Atalanta non avesse possibilità e invece siamo andati avanti no. Chi preferisco eliminare tra Borussia Dortmund e Juventus? Mah, facciamo tutte e due".

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